Dal capannone con 5 operai del nonno alle sfide del futuro tra innovazione e tradizione

Un'azienda nata negli Anni '60, fondata da Enrico Cortiana, in un capannone di 250 mq e 5 dipendenti. Oggi L'Officina Fratelli Cortiana di dipendenti ne conta oltre trenta e negli anni è cresciuta, con il testimone che è passato prima ai figli Carlo ed Enzo e poi al nipote Danilo, coniugando l'innovazione alla tradizione. 

Martedì mattina l'azienda che oggi in via Talete a Brugherio occupa uno stabilimento 10.000 mq ha ricevuto la visita del presidente della sede di Monza e Brianza di Assolombarda Gianni Caimi. La professionalità e la cura artigianale unita all’attenzione per la tecnologia e l’innovazione, hanno portato l'officina ad ampliare le produzioni ad ogni tipo di lavorazione: cesoiatura, taglio laser, punzonatura, piegatura, saldatura, assemblaggio di particolari meccanici.

L’innovazione coniugata al saper fare e alla tradizione sono due caratteristiche che contraddistinguono la manifattura brianzola e che trovano espressione nelle piccole e medie imprese del territorio. E tra queste appunto anche l’Officina Fratelli Cortiana.

Fondata agli inizi degli anni ‘60da Enrico Cortiana, l’azienda, si occupa della cesoiatura, taglio laser, punzonatura, piegatura, saldatura, assemblaggio di particolari meccanici. Negli anni, l’Officina F.lli Cortiana ha ampliato le produzioni grazie all’implementazione della tecnologia nelle lavorazioni dei metalli.

“L’innovazione è un valore non solo per le grandi imprese ma soprattutto per le piccole e medie che concentrano nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti, le opportunità di crescita" ha affermato Gianni Caimi. "Una trasformazione più che mai necessaria in un panorama nazionale e internazionale dove la competitività delle nostre aziende si fonda sulla propensione al cambiamento e su un mix di tradizione e innovazione, di professionalità altamente qualificate e di cura artigianale che rende uniche molte delle imprese del territorio”.

La storia dell'azienda 

"Tutto inizia nel 1964 con il nonno, Enrico Cortiana, all’inizio del cosiddetto “miracolo economico”. Proprio allora nascevano i grandi marchi che hanno reso celebre l’Italia in tutto il mondo. L’Officina Fratelli Cortiana era a Brugherio in via San Gottardo. Il capannone si estendeva 250 mq e dava lavoro a 5 dipendenti. Si eseguivano opere di carpenteria e serramenti con grande cura per i particolari e uno sguardo verso il futuro, caratteristiche che diventarono subito il vero marchio di famiglia" si legge nella presentazione dell'azienda. 

"L’Officina Fratelli Cortiana passa nelle mani dei figli di Enrico: Carlo ed Enzo, che condividono la stessa passione e la stessa visione del padre. Alle lavorazioni tradizionali si aggiungono quelle della cesoiatura e della piegatura lamiere che divengono via via l’attività principale dell’azienda. Il metodo di lavoro, la puntualità e la professionalità, aumentano la mole di lavoro in maniera costante, tanto che il vecchio capannone diventa troppo piccolo per contenere tutte le lavorazioni. L’officina, in cui sono impiegate ora 12 persone, si sposta nella nuova sede di 900 mq in via Talete a Brugherio Oggi a capo delle officine è Danilo Cortiana, nipote di Enrico e figlio di Carlo".

"I punti di forza dell’azienda di famiglia hanno permesso allo stabilimento, che oggi occupa ben 10.000 mq di cui 3.000 mq coperti, di superare le crisi economiche che hanno messo in difficoltà il nostro Paese negli ultimi 30 anni. La professionalità e la cura artigianale unita all’attenzione per la tecnologia e l’innovazione, hanno portato ad ampliare le produzioni ad ogni tipo di lavorazione: cesoiatura, taglio laser, punzonatura, piegatura, saldatura, assemblaggio di particolari meccanici. Oggi l’organico conta 33 operai specializzati. La mission dell’azienda non è invece cambiata: la passione di nonno Enrico è la stessa che brilla negli occhi di Asia Cortiana, figlia di Danilo, che come è tradizione in officina, aggiunge le sue giovani e moderne competenze al vero patrimonio dell’azienda: l’esperienza, che continua ad essere tramandata, generazione dopo generazione".