rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
I pericoli del dark web

Il luna park degli orrori e i supereroi: in Villa Reale un viaggio fatto di immagini attraverso il dark web

La mostra sarà visibile fino a domenica 7 aprile: nata dall'idea di tre agenti della polizia postale racconta tramite immagini e didascalie il lavoro (e le emozioni) dei poliziotti nel mondo del dark web per sensibilizzare sulla prevenzione dei fenomeni di pedopornografia e adescamento di minori

Testa bassa e occhi tristi. L'immagine della delusione è lo scatto con cui si apre la mostra "Supereroi: il web nero" che fino a domenica 7 aprile sarà allestita presso la Villa Reale di Monza, organizzata nell'ambito delle iniziative per il 172^ anniversario della Fondazione della Polizia di Stato in città dal Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Polizia Postale Lombardia.

E poi una manina, delle catene, occhi in lacrime di fronte alla minaccia del silenzio. Per non raccontare le brutture subite. Piccoli dettagli che raccontano, attraverso un dialogo tra le immagini e le didascalie, della sofferenza, della tristezza e della solitudine. Piccole finestre di dolore che ai più piccoli spesso sembrano abissi attraverso cui si insidiano gli orchi del dark web. Un percorso, attraverso scatti in bianco e nero, dove la luce gioca ruolo essenziale per mettere a fuoco i dettagli, che passa attraverso l'abisso delle insidie della pedopornografia e dell'adescamento dei minori che apre però uno spiraglio di salvezza e si chiude con l'immagine di un sorriso. Quello spontaneo, puro, innocente dei bambini che nessun orco dovrebbe mai rubare.

La presentazione della mostra "Supereroi: il web nero"

"Attraverso ogni scatto, ci si immerge nell'animo umano, scoprendo la dedizione, la passione e il coraggio dei poliziotti che lavorano nell'ombra per proteggere i più vulnerabili della nostra società. Le fotografie catturano l'innocenza compromessa dei minori, offrendo uno sguardo penetrante sulla corruzione che li avvolge online. Questi giovani, inconsapevoli eroi della loro vita quotidiana, diventano i protagonisti di una narrazione che svela la loro vulnerabilità e, al contempo, la loro forza interiore". Un'esposizione nata dal lavoro di tre operatori della polizia di Stato: Eser Lo Feudo, Marco Domizi e Giovanni Marcellino accompagnata dai testi della giornalista Rosy Della Ragione che prende spunto dal lavoro di donne e uomini in divisa che spesso sono anche madri e padri che ogni giorno combattono le insidie del dark web e che sono dei supereroi. 

"La sequenza fotografica rappresenta il turbinio di emozioni, delicate e contrastanti, provate dagli operatori di polizia, mentre esercitano con dedizione la loro professione. Sono scesi in campo mettendosi totalmente in gioco, facendo i conti con l’altalena emotiva che, coinvolge tutti i bambini che hanno conosciuto in questo scenario paradossale ma estremamente reale, e tutti quelli che sono riusciti abilmente a salvare".

La presentazione della mostra-2

"È importante parlarne, confrontarsi. Se non con la polizia postale, con la scuola. Mi auguro che di questo percorso resti traccia" ha detto il questore di Monza e Brianza Salvatore Barilaro introducendo l'esposizione. "Spesso quando si parla di pedopornografia e adescamento di minori si affrontano temi difficili e non se ne vuole parlare ma noi con questa mostra vogliamo fare capire che questo argomento va trattato e solo così si possono salvare tante vittime innocenti" ha spiegato Tiziana Liguori, dirigente del comparto polizia postale di Milano di cui fa parte anche il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica che ha allestito la mostra.

A calare il visitatore nel mondo degli orrori, in apertura del percorso, è una registrazione: un estratto del podcast di Conchita Sannino "Alice nel Paese degli Orchi" che racconta di Alice, una poliziotta del compartimento Postale e della più grande indagine sulla pedopornografia con centinaia di pedofili rintracciati nel mondo, tra cui 81 in Italia. Persone normali, insospettabili. Ma orchi. Un abisso nero in cui Alice insieme ai suoi colleghi si è calata per scoprirne le insidie. E ha trovato davanti ai suoi occhi un "Luna Park degli Orrori" così come è stata ribattezzata l'inchiesta del 2017 condotta dalle "volanti del web". E mentre sotto copertura Alice indagava e portava a galla abusi e sofferenze, ha scoperto di aspettare un bambino. E per continuare a fare il suo lavoro ha trovato la forza negli occhi innocenti di suoi figlio. E ha lavorato nell'ombra, invisibile, per ripulire un po' questo mondo dalle sue brutture. Per suo figlio e per tutti i bambini. Ed è quello che ogni giorno fanno gli operatori della polizia di Stato e insieme a loro tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine. 

Mostra Supereroi il web nero in Villa Reale - Foto Signorile  (8)-2

Chi sono i Supereroi? 

I supereroi - di questa mostra e di tutti i giorni - sono i bambini. "I minori" spiegano dalla polizia di Stato, "in quanto inconsapevoli dello sporco che li circonda, della melma in cui navigano, ignari di essere scrutati da occhi esaltati e privi di ogni pudore". E poi ci sono i poliziotti che nel dark web, nel "luna park degli orrori" cercano gli orchi. Anche loro sono supereroi che spesso agiscono come "volanti invisibili, del web, che sfrecciano silenziosamente in un mondo virtuale a servizio degli innocenti senza voce". 

"Ed è proprio lo sguardo puro di quelle numerose vittime che, spinge ad andare avanti per scoprire cosa c'è dietro tutto qull'bominio, mentre si attraversa in punta di piedi il paese degli orchi". Ma superoi devono essere anche gli adulti e tutta la comunità educante "per ridurre i rischi delle vittime più fragili".

Quali sono i segnali spia?

Ma quali sono i segnali spia? Quali sono i comportamenti a cui prestare attenzione? Bisogna stare attenti se il proprio figlio modifica l'uso abituale di computer o smartphone e passa molto tempo a chattare, caricare e condividere foto e video anche in tarda sera. Se si apparta ogni volta che riceve o effettua una chiamata, se si mostra molto in ansia e si rifiuta categoricamente di mostrare lo schermo del dispositivo mentre naviga in rete. E ancora se mostra cambiamenti nei ritmi sonno-veglia, nel comportamento alimentare o nel rendimento scolastico. 

Gli adescatori spesso si fingono coetanei per cercare di instaurare un rapporto con la vittima. 

Quando vedere la mostra

Sarà possibile visitare la mostra "Supereroi: il web nero" dall’5 al 7 aprile 2024, presso la Villa Reale di Monza sabato 6 e domenica 7 aprile dalle 10:30 alle 18:30, ultimo ingresso 17:30.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il luna park degli orrori e i supereroi: in Villa Reale un viaggio fatto di immagini attraverso il dark web

MonzaToday è in caricamento