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Il Monza ne fa sette sotto gli occhi del nuovo proprietario Armstrong Emery

Tutto in poche ore. Giornata speciale per lo sport monzese: mentre all'Autodromo Marco Melandri dominava la Superbike, allo Stadio Brianteo il Monza batteva 7-3 il Fano. Allo stadio c'era anche il neo presidente. Ecco cosa ha detto.

MONZA - Tutto in poche ore. E' stata una giornata speciale per lo sport monzese: mentre all'Autodromo Marco Melandri dominava la tappa brianzola del campionato del mondo Superbike, allo Stadio Brianteo il Monza batteva 7-3 il Fano retrocesso mandando in campo una squadra di giovani e di "riserve".

E' stata una di quelle partite per cui serve a poco tenere i conti: dominio totale contro una compagine nettamente inferiore sul piano tecnico e  per giunta demotivata. Gli ospiti si sono affacciati dalle parti di Castelli solo  nel finale di primo tempo, e c'è da dire che per dieci minuti hanno fatto male: tre gol, il bottino, di cui uno annullato. Ma l'offensiva svanisce presto. 

BRASILE - Da segnalare la tripletta del brasiliano Caio De Cenco, arrivato con il mercato di gennaio e autore di una stagione non memorabile. Una prestazione super, grazie anche all'aiuto del portiere avversario, che arriva proprio nel giorno della presenza di un altro "brasiliano", il più atteso: l'inglese naturalizzato Anthony Armstrong Emery, che da oggi è diventato ufficialmente il nuovo proprietario del Monza.

Armstrong era in tribuna, ma al termine del match èp sceso in campo e ha caricato i tifosi con parole importanti. "Insieme vinceremo  -   la promessa - e riporteremo il Monza dove merita di stare". Parole arrivate davanti a una folla osannante per quello che a memoria dei cronisti presenti è il risultato più largo che il Brianteo abbia mai visto.

NESSUNO SPAZIO PER SEEDORF - Nessuno spazio per Seedorf: le condizioni dell'imprenditore subentrato sono state chiare. E per l'olandese ormai in Brianza  non c'è  più posto, proprio come nel cda del club biancorosso. Soddisfatto mister  Antonino Asta: "Voglio ricordare che senza penalizzazioni questa squadra sarebbe arrivata prima in campionato - ha commentato l'allenatore -, un risultato su cui nessuno avrebbe messo la firma solo poche settimane fa. Nel corso della stagione il gruppo di giovani che ho preso in mano si è cementato, e non è un caso che nella seconda parte del campionato sia arrivata una serie di risultati positivi che ci hanno reso la squadra da battere".  

PALLONE E AFFARI -   "Monza è casa mia, una casa bianco-rossa" ha continuato l'anglo-brasiliano, che ha dichiarato l'intenzione di assumere l'incarico di presidente. Armstrong ha spiegato perché ha scelto proprio il club brianzolo per entrare nel calcio italiano:"Ho due grandi passioni, il calcio e la Formula Uno: Monza le racchiude entrambe. Se guardate ai club che posseggo in Brasile, vedrete che tipo di progetto ho in mente per rilanciare la società dopo un periodo difficile". Musica per le orecchie di giornalisti e tifosi. Gran comunicatore, gioviale e gradevole nella conversazione, si intuisce però che l'uomo sa quello che vuole:  il nuovo proprietario  è un imprenditore nel settore dell'edilizia sostenibile abituato a muoversi su un palcoscenico globale, e a dettare le condizioni.

Sicuramente non è venuto in Italia per seguire solo la passione per il calcio; probabilmente, rilevare il Monza  è solo il primo passo di una serie che lo porterà a fare affari nel nostro paese anche in altri ambiti. E in fatto di presidenti che provengono dall'edilizia, la Brianza ha tradizione: per informazioni, chiedere dalle parti di Arcore. Un bel precedente, non c'è che dire. 

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