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Finale scudetto, il ruggito della Vero Volley Milano: Conegliano ko in tre set e serie nuovamente in equilibrio

Grandissima prova di carattere delle ragazze di Marco Gaspari, che capitalizzano la mole di gioco prodotta in gara 1 e approfittano di ogni singola incertezza delle campionesse uscenti. Sylla e Candi: "Serata da incorniciare"

La bella ma sfortunata prova di Gara 1 aveva lasciato non poco rammarico, ma la Vero Volley Milano di darsi per vinta non ci ha pensato proprio. L'esordio casalingo di questa finale scudetto ha sorriso in maniera chiara ed inequivocabile alle ragazze di Marco Gaspari, che con il 3-0 dell'Arena (25-22, 25-23, 25-18) impatta la serie, a chiara testimonianza dell'equilibrio regnante molto di più rispetto alle stagioni precedenti. 

Risulta decisivo ai fini del risultato l'apporto di Myriam Sylla, che da buona ex si è voluta far valere con 12 punti e tante altre iniziative importanti, anche in difesa, ma non è stata a guardare nemmeno Jordan Thompson, a referto 19 volte e letale spesso e volentieri al servizio. Ma tutta la squadra si è espressa su ottimi livelli, capitalizzando quando di buono aveva prodotto al PalaVerde, altrimenti difficilmente si sarebbe ottenuta questa importantissima vittoria.

Il conto delle partite giocate ora recita perfetta parità: non ci sarà tempo tuttavia per gioire troppo in quanto già giovedì, vale a dire tra poco meno di quarantott'ore, si torna in campo per gara tre e nuovamente nell'impianto di Villorba. E' una partita che potrebbe rivelarsi davvero decisiva per l'assegnazione del tricolore dato che chi vince avrebbe il primo match point sabato 13 all'Arena. 

LA PARTITA

Il sestetto iniziale prevedeva, come in gara 1, Orro in regia, Thompson opposta, Folie e Stevanovic al centro, Larson e Sylla schiacciatrici e Parrocchiale libero.

Il colpo d'occhio dell'Arena è a dir poco impressionante e a risultare più carica inizialmente è la formazione di casa. Il muro di Orro ai danni di Plummer apre il break chiuso da Larson (8-3). Non è servito il time out del tecnico gialloblù chiamato sul risultato di 6-3. Tentativo di rimonta con Cook e Haak (9-7); a rimettere in scia le pantere è l'ace di Fahr, con il pallone che cade come un piombo sul campo avversario (10-9). Non è finita: Plummer gioca sulle mani del muro e il diagonale di Haak vale il 12-13. E' Gaspari stavolta a richiedere la sospensione e questa volta la statunitense con la maglia numero due non trova il campo e Milano passa nuovamente avanti (14-13). E' il chiato segnale di un equilibrio ritrovato e di conseguenza si va avanti punto a punto, complici anche diversi errori al servizio; un paio di ricezioni imprecise ampliano la forbice in favore delle padrone di casa, che si portano sul 22-20 con Orro abile ad approfittarne. Thompson regala alle rosa due set point, l'ace di Orro, facilitato dall'ennesima ricezione errata da parte gialloblù, determina il 25-22.

Si riparte sull'1-0 per le lombarde, esattamente come una gara fa. La seconda frazione inizia con una serie di sorpassi e controsorpassi fino al turno in battuta di Lubian (4-6). Muro di Fahr per il 5-8, ma in men che non si dica Larson ed Orro dai nove metri fanno 8-8. Sorpasso Milano con il mani out di Thompson (9-8); ancora un errore, stavolta di Fahr e Sylla fanno volare le rosa sul 12-9. Santarelli, per nulla soddisfatto, chiama time out, Break recuperato dalle pantere con l'ace di Cook (14-13), ancora pareggio con una delle subentrate, cioè Gray (17-17), sorpasso con Haak (17-18). Time out Gaspari che non basta poichè la "Regina del Nord" colpisce in diagonale ed è 17-19. Ancora problemi in ricezione nelle fila delle pantere, che incassano l'ace di Larson (19-19) e il mani out di Sylla (20-19). Thompson fa 22-20 e il set sembra ancora una volta indirizzato; Santarelli non ci sta e chiama time out. Gray non trova di pochissimo le linee del campo e tre sono i set point per Milano (24-21); le venete ne annullano due ma non la terza, poichè Orro inganna con un tocco di prima la difesa avversaria. 25-23 e rosa che sognano davvero. 

E di fatti anche l'avvio di terzo set sorride loro: Sylla e Orro (muro) confezionano lo scatto iniziale (5-2) che costringe Conegliano al time out. Risponde Haak per il 5-4 e successivamente De Kruijf dai nove metri per il 6 pari. Tornano gli errori, questa volta in attacco, e Fahr spedisce out (11-10); Sylla mura per l'11-9. Le pantere vogliono in ogni modo restare a galla e trovano il 13 pari con Cook, ma Orro con un colpo millimetrico realizza il 15-13. Sylla, giudicata MVP con 12 punti complessivi e tante altre iniziative importanti, avvicina la Vero Volley al traguardo (19-16), gli ace di Thompson e l'attacco out di Gennari chiudono la contesa (25-18).

DICHIARAZIONI POST GARA 

Myriam Sylla (schiacciatrice Vero Volley Milano):Innanzitutto il pubblico è stato clamoroso, con l'Arena che dà emozioni incredibili: come quando ero avversaria. L'atteggiamento che abbiamo messo dall'inizio è stato bellissimo. Abbiamo iniziato la gara che volevamo giocarcela con il coltello tra i denti. E' stato bello, è ancora bello ma non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo essere pronti per la terza sfida: questi sono i Play Off Scudetto e ci piacciono così come sono".

Sonia Candi (centrale Vero Volley Milano):Siamo state brave ad aggredire la gara e a vincere, pareggiando la Serie. Anche quando abbiamo avuto qualche calo siamo rientrate e questo è stato fondamentale. Sono felice di aver dato anche oggi il mio contributo quando sono entrata. Siamo un gruppo coeso, consapevole che ogni palla conta in questa fase della stagione. Ora ci aspetta Gara 3 e la consapevolezza che torneremo qui per Gara 4. Dobbiamo continuare così". 

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