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Politica e polemiche

Il generale Vannacci per le elezioni suppletive a Monza: la proposta di Forza Nuova

A chiederne la candidatura per la "rivoluzione italiana" il leader di estrema destra Roberto Fiore

Fa ancora discutere il caso del generale Roberto Vannacci, sospeso dal ministro della Difesa dopo le frasi omofobe contenuto nel suo libro “Il mondo al contrario”. Il militare ha infatti ricevuto una proposta di candidatura da parte di Forza Nuova, e in particolare dal leader Roberto Fiore, per le elezioni suppletive di Monza, per il posto lasciato vacante dalla dipartita di Silvio Berlusconi.

Secondo quanto riportato anche da Ansa.it per il leader di Forza Nuova sarebbe un atto indispensabile per tutti gli italiani che vogliono una "rivoluzione italiana". Ancora "un atto di coraggio che lombardi ed italiani apprezzerebbero - così come ha fatto sapere il segretario del movimento di estrema destra in un comunicato - nella speranza che sia contro la guerra e contro la follia vaccinale". Un'evidente provocazione, che però ha ottenuto risalto sui social media: in poche ore l'hashtag "#IostoconVannacci" è entrato in tendenza su X (l'ex Twitter), con quasi 14mila post.

Le polemiche sul libro

ll libro "Il mondo al contrario", scritto e autoprodotto dal generale dell'Esercito Roberto Vannacci e uscito il 10 agosto 2023 (divenendo subito primo nella classifica dei bestseller di Amazon), ha scatenato subito una bufera mediatica. All'interno il 55enne generale, originario di La Spezia e fino a pochi giorni fa capo dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, ha infatti snocciolato una serie di giudizi omofobi e prese di posizioni contro femminismo, migranti e ambientalismo. Prendendosela con quella che ha definito "la dittatura delle minoranze".

Senza mezzi termini l'attacco alle persone omosessuali: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione - si legge -  Non solo ve lo dimostra la natura, che a tutti gli esseri umani concede di riprodursi, ma lo dimostra la società: rappresentante una strettissima minoranza del mondo”. E prosegue :"La normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale che ha vietato termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari".

Non meno forte la presa di posizione in difesa dell'italianità, per la quale Vannacci ha scomodato anche la campionessa Paola Enogu: “Anche se abbiamo seconde generazioni con gli occhi a mandorla, il riso alla cantonese e gli involtini primavera non fanno parte della cucina e della tradizione nazionale. Anche se Paola Enogu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentino l’italianità”. E non meno polemico e il passaggio ove il generale parla di legittima legittima: "Se un ladro entra in casa perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani", e poi "se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?". Nel libro, infine, anche riferimenti alla questione migranti e alle "discutibili regole di inclusione e tolleranza imposte dalle minoranze".

Il tutto giustificato dalla tesi secondo la quale, nelle sue vene, scorrerebbe "una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi".

La redazione di MonzaToday ha contattato nella serata di sabato la delegazione monzese di Forza Nuova per avere chiarimenti ufficiali in merito alla vicenda, a oggi però non ancora pervenuti.

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