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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il futuro

Il comune di Monza (forse) si produrrà l'energia da solo

Votata all'unanimità una delibera per la realizzazione a Monza di una comunità energetica rinnovabile

L'obiettivo è quello di abbattere i costi delle bollette permettendo al comune di Monza di prodursi l'energia in casa. Con un importante risparmio per le casse dell’amministrazione. Ma non solo. Per adesso, però, resta (ancora) un progetto: l'iter per la realizzazione è ancora lungo. Ma l'obiettivo è ben chiaro. Realizzare a Monza comunità energetica rinnovabile. Il primo passo è stato fatto: il consiglio comunale giovedì 20 aprile ha votato all'unanimità la delibera presentata dalgli uffici competenti e dalla giunta per realizzare anche nella città di Teodolinda una comunità energetica rinnovabile come già successo in altri comuni. Un impegno (anche dal punto di vista economico) per dotare gli edifici di proprietà del comune di pannelli fotovoltaici (o altri strumenti per la produzione di energia rinnovabile) così da rendere "autonomo" il comune dal punto di vista energetico.

L'assessore all'Energia Giada Turato ha annunciato la volontà del comune (votata poi dall'aula) di partecipare alla manifestazione di interesse per un bando promosso dalla regione Lombardia che mette a disposizione, nell'arco di 2 anni, 20 milioni di euro per la realizzazione di comunità energetiche. Un progetto, come ha ricordato l'assessore, che se verrà accolto vedrà "la collaborazione gratuita di Anci per l'individuazione degli edifici e delle strutture comunali dove posizionare i pannelli fotovoltaici". 

L'aula ha approvato la delibera con la richiesta, da parte dei consiglieri di opposizione, di un coinvolgimento delle commissioni e del consiglio comunale qualora il progetto dovesse proseguire. Con una futura attenzione, come ha ricordato il consigliere di maggioranza Lorenzo Spedo (LabMonza), non solo agli edifici pubblici ma anche a quelle famiglie in situazioni di disagio che hanno problemi anche a pagare le bollette e per le quali i costi di questi interventi sono improponibili. Non è la prima volta che a Monza si parla di energia rinnovabile e della possibilità di autoproduzione da parte del comune. Lo aveva già fatto, durante la giunta Scanagatti (2012-2017), anche il consigliere Paolo Piffer che aveva presentato un progetto dettagliato per rendere gli edifici comunali autonomi. 

Soddisfatta della votazione unanime Sarah Brizzolara. La giovane consigliera dem ha ricordato che : "la possibilità che una realtà come Monza, una grande città, un capoluogo, la terza città della Lombardia, metta in campo questo modello può avere conseguenze davvero molto positive ed essere di stimolo per tutto il territorio. Bene che questo processo si avvii, partecipando alla manifestazione di interesse per le comunità energetiche di regione Lombardia. Questo ci darà anche la possibilità in un secondo tempo, di capire anche come attivare alcuni aspetti sociali importanti, a partire dalla povertà energetica e da come garantire tramite le comunità energetiche forme di accesso gratuito o fortemente agevolato all’energia, perché dobbiamo sempre avere in mente che la transizione ecologica non è neutra, non è uguale per tutti e la scommessa è aiutare ad affrontare questa nuova fase chi ha meno e rischia di non farcela". 

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