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Lunedì, 29 Aprile 2024
Curiosità / Seregno

Un tuffo negli anni Ottanta: si farà in Brianza il grande raduno dei paninari

L'evento si svolgerà in un noto locale gestito da un paninaro

Un salto indietro di 40 anni. Si rispolverano dall’armadio (per chi già non li usa tutti i giorni) piumino Moncler, scarpe Timberland, borsa Naj Oleari. Ma soprattutto lo spirito e l’allegria che regnava tra quei ragazzi che negli anni Ottanta si riunivano a Milano (indossando quelle griffe), davanti al fast food di piazza San Babila. 

L’appuntamento adesso é a Seregno dove il 24 febbraio si svolgerà il raduno dei paninari allo Shaker Club Cafè (via Medici 32). È nel locale brianzolo, gestito dal paninaro Salvatore Bongiovanni, che il gruppo Facebook Paninari Company ha organizzato il raduno. Una grande riunione, diventata ormai un appuntamento fisso, che ogni anno vede organizzare a Milano (ma non solo) una grande festa dei paninari.

"Un'epoca indimenticabile"

Una reunion sotto il segno dei ricordi, perché quello spirito dei sanbabilini di allora non sembra assolutamente risentire del passare del tempo. E i colori vividi e allegri delle loro giacche a vento non sono assolutamente sbiaditi. “Grazie al gruppo Facebook nato alcuni anni fa vengono organizzati raduni che richiamano paninari da tutta Italia - prosegue Bongiovanni -. Un’epoca che è impossibile dimenticare. C’è chi, lavoro permettendo, ha continuato a indossare quell’abbigliamento che, naturalmente, i brand nel corso degli anni hanno via via adeguato alle nuove mode. Adesso c’è anche un grande ritorno: il giubbotto di Top Gun, che ci aveva fatto sognare”.

Raduno paninari

Una Milano che oggi non c'è più

Ma non è solo look: dietro a quei ragazzi che si riunivano in piazza San Babila c’è uno stile di vita. “In realtà tutto è iniziato ancor prima dei raduni davanti al fast food - prosegue -. Tutto è iniziato a Milano, nella piazzetta Liberty davanti al bar ‘Al panino’, dal quale poi si è ispirato il nome paninaro”. Una Milano che oggi non c’è più, ma che quei 20enni (ma anche più giovani) di allora continuano a mantenere viva, anche attraverso i raduni. “Era qualcosa di speciale: si stava insieme e si stava bene insieme. C’era la gioia della musica di quegli anni, i colori dei nostri vestiti, quello slang che ancora in parte sopravvive”.

Niente fast food

C’è nostalgia nelle parole del paninaro brianzolo ricordando quegli anni che adesso, anche grazie a Facebook, sono in parte tornati. Unica nota diversa rispetto ad allora: non solo qualche capello grigio (per qualcuno) o una taglia in più. Ma un menù tutt’altro che da fast food. E per il raduno brianzolo, oltre alla musica rigorosamente anni Ottanta, ci sarà anche un lauto aperitivo, italiano però. 

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