Monza, accordo scuolabus: lavoratrici insoddisfatte
Dopo la firma dell'accordo tra Comune, Cooperativa e Fp Cgil del 5 settembre la vicenda è tornata alla ribalta: "Siamo sottopagate"
La vertenza in merito alla vicenda dello scuolabus del Comune di Monza che era stata chiusa con la firma dell'accordo tra Comune, Cooperativa e Fp Cgil del 5 settembre data in cui "grazie alla disponibilità della Cooperativa Arti e Mestieri, e all'opera di mediazione portata avanti dall'Assessore Montalbano, la Cooperativa si è impegnata a convocare tutto il personale uscente dalla precedente gestione proponendo l'assunzione a tempo indeterminato e il riconoscimento del giusto livello di inquadramento contrattuale" è stata di nuovo portata alla ribalta dalle lavoratrici.
Queste infatti si sono mostrate insoddisfatte dell'accordo siglato soprattutto per quanto riguarda il passaggio di appalto dalla precedente all'attuale Cooperativa per quanto concerne l'aspetto retributivo.
"La segreteria Fp Cgil per prima è convinta che il lavoro di accompagnamento sullo scuolabus sia sottopagato: sarebbe corretto riconoscere il lavoro delle educatrici, in quanto tali (paga lorda da contratto nazionale cooperative sociali 8.64 euro) invece della qualifica di operaio qualificato (7.58 euro/ora), prevista dal bando di gara del Comune di Monza per l’appalto" si legge in un comunicato della Cgil di Monza e Brianza.
"Continuiamo a denunciare pubblicamente la necessità di porre limiti ai ribassi nelle gare di appalto, almeno garantendo i minimi contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori. In caso contrario i risparmi di bilancio degli enti pubblici, lungi da eliminare sprechi, colpiscono sempre il lavoro ed in particolare quello più precario ed esposto ai ricatti della crisi" conclude il comunicato sindacale.
