rotate-mobile
Cronaca

Una vita spesa per sport e sicurezza: Tavecchio nominato cavaliere della Repubblica

Riconoscimento per il monzese, oggi 51 anni, che dall'età di 23 anni è sulla sedia a rotelle a causa di un incidente stradale. Da sempre nel mondo del volontariato e del sociale

“Quando ho ricevuto la telefonata dalla Prefettura che mi annunciava il conferimento del cavalierato pensavo si trattasse di uno scherzo. Ero occupato con un webinar e ho risposto frettolosamente che non avevo tempo”. Così Alessio Tavecchio racconta a MonzaToday come ha reagito alla comunicazione del conferimento della prestigiosa onorificenza. Il monzese Alessio Tavecchio è stato nominato Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica Italiana. Un prestigioso riconoscimento per il brianzolo che ha immediatamente condiviso la notizia inviando un  WhatsApp ai suoi tantissimi contatti.  “Quando lo sforzo è grande – scrive nel messaggio – e le difficoltà ti fanno quasi perdere di vista l’obiettivo a cui stai puntando, ecco che qualcosa accade  e il sole splende ancora più caldo che mai”.

La storia di Alessio Tavecchio tra sport e studenti

Alessio Tavecchio, monzese, classe 1970, all’età di 23 anni sale (suo malgrado) all’onore delle cronache cittadine perché vittima di un tragico incidente motociclistico: prende in pieno una buca, la caduta rovinosa sull’asfalto e poi la corsa in ospedale. Otto giorni di coma poi, miracolosamente, si risveglia ma lo aspetta un percorso di recupero (fisico e psicologico) molto difficile. Purtroppo Alessio subisce una lesione irreversibile alla colonna vertebrale che lo costringerà per tutta la vita sulla sedia a rotella. Supportato anche dalla sua straordinaria famiglia Alessio inizia la sua nuova vita. Prima concentrandosi sullo sport con la partecipazioni, tre anni dopo il drammatico incidente, alle Paralimpiadi di Atlanta gareggiando in tre finali di nuoto. Poi la creazione della Fondazione Alessio Tavecchio Onlus impegnata a sostegno del recupero (fisico e psicologico) delle persone con disabilità; affiancato da sempre dal grande sogno di realizzare a Monza un centro a loro dedicato.

La Fondazione Tavecchio al fianco delle persone con disabilità

Oggi Alessio ha dato vita, nella sua Monza, all’Agriparco solidale Accolti e raccolti: un grande spazio verde con orto, frutteto e vigneto dove lavorano insieme persone normodotate, diversamente abili e persone che stanno affrontando un momento di difficoltà. Alessio, dalla sua particolare postazione, è un vulcano in eruzione. Scrive libri, e inizia ad andare nelle scuole (prima solo quelle di Monza e Brianza, poi in tutta Italia) a parlare dell’importanza della sicurezza stradale.

Un grande motivatore innamorato della vita

Diventa formatore e motivatore nelle aziende e nelle scuole: platee di ragazzi e di lavoratori che restano a bocca aperta ascoltando la sua storia e soprattutto quell’entusiasmo che trasmette a chi lo ascolta. Alessio è molto orgoglioso del suo “Progetto Vita” che porta nelle scuole e nelle aziende. “ Riesco a sensibilizzare e motivare 20.000 persone ogni anno e per me è sempre una occasione di crescita e confronto conclude – Sono vent’anni che mi prodigo in questo campo e una delle soddisfazioni maggiori è quando, magari in spiaggia o in qualche città in Italia e all’estero qualcuno mi ferma e mi dice: Alessio! Mi ricordo di te quando ero a scuola o quando sei venuto nella mia azienda o al convegno….”. E se tutto questo può contribuire a migliorare questo mondo, che ben venga”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una vita spesa per sport e sicurezza: Tavecchio nominato cavaliere della Repubblica

MonzaToday è in caricamento