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Trasforma stanza d'albergo in centrale di eroina: arrestato 24enne a Monza

Il pusher, un ragazzo di 24 anni con precedenti per spaccio, è stato arrestato dagli agenti della Questura di Monza. Nella stanza d'albergo trovati 29 grammi di droga

Prenota una camera d’albergo e la trasforma in laboratorio per la preparazione e poi la vendita delle dosi.

Si sono trovati di fronte a una scena inusuale gli agenti della polizia di Stato di Monza che giovedì 11 marzo hanno perquisito la stanza di un albergo nella zona di corso Milano dove soggiornava  un pusher di 24 anni (P.J. nato a Vimercate e residente a Macherio) che avevano fermato poco prima. Il giovane è stato poi arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.  

Le segnalazioni in via Casati

La segnalazione era arrivata direttamente da alcuni cittadini che avevano denunciato la presenza di una sospetta attività di spaccio nella zona tra via la Casati e largo Molinetto. Dopo alcuni giri di perlustrazione gli agenti hanno individuato un ragazzo dal fare sospetto che alla vista delle forze dell’ordine è scappato. Il giovane ha cercato di far perdere le sue tracce entrando in un negozio, ma gli agenti lo hanno fermato.

È stato perquisito sul posto: nella tasca del giubbotto aveva quasi 2 grami di eroina suddivisi in quattro involucri di cellophane termosaldati, ciascuno contenente mezzo grammo di droga. Il giovane è stato portato in Questura: identificato, era già stato condannato per spaccio. In seguito ad ulteriori accertamenti gli agenti gli hanno trovato la chiave della stanza di un albergo: giunti nella struttura hanno scoperto la stanza trasformata in un laboratorio per la preparazione della droga.

Nella stanza d'albergo un "laboratorio" di droga

I poliziotti hanno trovato, oltre agli effetti personali del giovane, oltre 5  grammi presumibilmente di eroina già suddivisi in 12 dosi pronte alla vendita. Nella stanza c’erano anche un bilancino di precisione, una tessera sanitaria intestata alla compagna, una postepay per tagliare la droga, carta alluminio e bustine di cellophane per il confezionamento delle dosi, bicarbonato per la suddivisione della sostanza, ed un accendino per saldare gli involucri di cellophane.

Nell’armadio erano nascosti 24 grammi di droga contenuti in uno scatolino di plastica trasparente; oltre ad un gran numero di banconote di piccolo taglio per un valore complessivo di  835 euro. I controlli sono proseguiti poi a casa dell’uomo, residente in centro a Monza. Qui però non è stata rinvenuta sostanza stupefacente.

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