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Domenica, 28 Aprile 2024
La segnalazione / San Giuseppe / Via Giulio Silva

Ascensore rotto da 12 giorni: inquilini disabili portati su e giù dalle scale in spalla

Succede a Monza, negli alloggi comunali

Dopo 13 mesi la scena si ripete: stesso stabile (anche se la scala è diversa), inquilini "prigionieri" in casa, persone anziane che si affidano al buon cuore dei vicini più giovani, e residenti in carrozzina portati su e giù per le scale da amici e parenti.

Succede a Monza, negli alloggi comunali di via Silva. Il problema è sempre lo stesso: l’ascensore si è rotto. A denunciarlo (ancora una volta) è Michele Quitadamo, inquilino del grande plesso comunale monzese, oltre che referente A.si.a (Associazione inquilini abitanti). Questa volta a non funzionare (da 12 giorni) è l’ascensore della scala B. A dicembre 2022 la palazzina nel cuore del quartiere di San Giuseppe era finita alla ribalta delle cronache nazionali con anziani “prigionieri” in casa. A non funzionare era l’ascensore della scala A.

A distanza di poco più di un anno il problema si ripete. “Come l’altra volta il disagio è grande - spiega Quitadamo a MonzaToday -. Si tratta di una palazzina di 7 piani, con circa 20 famiglie. Al secondo piano vive un uomo costretto sulla sedia a rotelle. Tutti i giorni, per recarsi al lavoro, si affida alla generosità degli amici, dei colleghi e dei familiari che lo portano su e giù in braccio. Ai piani alti vivono persone anziane e alcuni con serie difficoltà motorie: chi con le stampelle, chi in carrozzina”. Il problema non è solo di chi deve andare al lavoro, ma anche per gli inquilini anziani che devono andare dal medico o in ospedale per le visite.

“Per quanto riguarda la quotidianità anche questa volta ci affidiamo all’autogestione – prosegue Quitadamo -. Gli inquilini più giovani portano la spesa a casa a quelli in difficoltà; c’è chi va a prendere le medicine, chi a comprare l’acqua”. Gli inquilini si sono subito allertati per segnalare il problema agli uffici comunali competenti. E lo stesso Quitadamo si è attivato anche con l’amministrazione comunale. “Ma pare che il problema non sarà di immediata soluzione – spiega -. Dal comune confermano che i tempi sono lunghi, anche se non ci è stato riferito lunghi quanto. Ad oggi non sappiamo neppure la causa del guasto e che cosa serve per ripararlo. Come al solito è l’ennesimo rimbalzo di responsabilità e a pagarne le spese sono le persone fragili. Per fortuna all’interno della palazzina c’è collaborazione, per garantire una pseudo vita normale. Mi auguro che non dobbiamo aspettare le calende greche”.

Sulla vicenda interviene anche Andreina Fumagalli, assessore alle Politiche abitative. "Non appena ho saputo del problema mi sono subito attivata con gli uffici comunali competenti - spiega a MonzaToday -. Mi hanno confermato il problema e purtroppo anche i tempi di sistemazione che non saranno immediati. So che anche gli inquilini sono stati aggiornati in merito alla situazione delle tempistiche. Il problema c'è e nell'attesa della soluzione è importante individuare interventi concreti a sostegno delle persone più fragili che vivono nella palazzina. Un intervento da effettuare in rete con l'assessorato al Welfare, come già fatto in occasione del guasto avvenuto nel dicembre 2022. Nella giornata di oggi (mercoledì 7 febbraio, ndr) ci attiveremo per capire i bisogni delle persone con disabilità e anziane, e come in rete con le associazioni o eventualmente con la Protezione civile possiamo intervenire". 

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