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Cronaca

Arcore, blitz di ignoti ha trasformato la denominazione del comune in "Arcur"

Plaudono al gesto Alessandro Corbetta, coordinatore dei Giovani Padani della Brianza, e Andrea Villa, Vice Segretario della Lega Nord di Monza e Brianza

Un blitz di ignoti armati di bombolette spray ha sostituito la denominazione del comune di Arcore sui cartelli con la versione dialettale “Arcur”.

Una passata di bianco per trasformare la “o” in “u”, cancellare la “e” e riportare alla ribalta la questione delle radici locali del territorio.

Ad applaudire all’iniziativa sono stati Alessandro Corbetta, coordinatore dei Giovani Padani della Brianza, e Andrea Villa, Vice Segretario della Lega Nord di Monza e Brianza.

"Vogliamo complimentarci con i responsabili del gesto che hanno rischiato personalmente per dare un segnale forte. All'arroganza della giunta fasciocomunista, che appena insediata ha saputo solo cancellare i cartelli bilingue, la gente ha risposto così. Che il sindaco faccia un esame di coscienza: il dialetto non può essere considerato una questione di carattere politico, anzi è parte della nostra storia e deve essere protetto, tramandato e tutelato" ha dichiarato Corbetta.

Parole forti queste a cui hanno fatto da eco quelle di Villa: "Quando gesti di questo tipo sono spontanei è segno che il malcontento c'è ed è tangibile. Non possiamo più sopportare che le nostre tradizioni, la nostra storia e la nostra cultura siano spazzate via. Avere cartelli in dialetto significa onorare la propria terra e le proprie radici”.

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