Tra i migliori ricercatori italiani c'è anche una monzese: premiata Camilla Pacifici

Un sogno che si è trasformato in realtà. Camilla Pacifici, 33 anni, monzese, è tra i migliori ricercatori italiani under 40. La ricercatrice monzese è stata premiata insieme ad altre due donne e due uomini (Angela Bononi, Giulia Saccà, Marco Ruella e Marco Pavone), tutti accomunati dalla passione per la scienza, nell'ambito degli Issnaf Award, la competizione per i ricercatori e i docenti italiani in Nord America.

Fin da quando era sui banchi di scuola Camilla è sempre stata appassionata dallo studio dell'universo e la voglia di indagare cosa c'era al di là dei confini che l'occhio umano può osservare l'ha portata a viaggiare fra Milano, l’Europa, l’Asia e gli Usa. Nata a Monza nel 1984, oggi lavora con un NASA Postdoctoral Program Fellowship al Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. Si è laureata all’Università Bicocca di Milano, conseguendo la laurea triennale in fisica nel 2006 e la specialistica in astrofisica nel 2008, avendo come mentore il professor Giuseppe Gavazzi. “Lo studio delle galassie è una passione nata lì” racconta la ricercatrice.

“Per molti anni ho sviluppato modelli per interpretare la luce che proviene dalle galassie – spiega la ricercatrice monzese–. Le osserviamo a diverse lunghezze d’onda, dall’ultravioletto all’infrarosso, ognuna delle quali ci dà informazioni diverse su come sono fatte. Per esempio nell’ultravioletto si vedono le stelle giovani. Se invece si guarda nel vicino infrarosso si vedono soprattutto stelle antiche, che stanno lentamente morendo, quindi vediamo il passato. Se si vede nel lontano infrarosso si vede la polvere”.

“Tornare in Europa è un’opzione da non escludere, nel lungo termine. Ma dove mi trovo ora è the place to be, il posto in cui essere per fare quello che mi piace” ha concluso Camilla.