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Cronaca

"Colpo di grazia", dalla finzione alla realtà: scatta la perquisizione e arrivano i carabinieri

L'annuncio da parte della stessa produzione del film a puntate diffuso in rete e ambientato a Monza: perquisito l'ufficio di un fornitore informatico

Colpo di grazia: arrivano i carabinieri. Ma questa volta per davvero. A darne notizia è la stessa produzione del film a puntate ambientato a Monza dove si intrecciano politica, potere e soldi.

Un film, diffuso in rete, che nelle ultime settimane ha fatto discutere parecchio.  La produzione – molto probabilmente vicina al mondo degli antagonisti – mercoledì 4 marzo con un comunicato stampa sulla pagina Facebook del film ha annunciato che il 19 febbraio, su mandato della Procura della Repubblica di Monza, i carabinieri “hanno perquisito ufficio e proprietà di un fornitore informatico, a cui sono stati sequestrati pc e dispositivi personali, con l'obiettivo di verificarne la responsabilità nella messa online del portale. Infine in questi ultimi giorni anche il canale Youtube del film è parzialmente oscurato su disposizione dell'autorità giudiziaria”.

Le indagini disposte dalla Procura della Repubblica

Un’azione che sarebbe partita dalla denuncia, come si apprende sempre dai produttori, del sindaco di Monza Dario Allevi e dell’assessora all’Urbanistica Martina Sassoli con l’ipotesi del reato di diffamazione. La denuncia riguarderebbe il primo episodio del film, andato on line il 6 febbraio, dove si parla di accordi illeciti tra un costruttore senza scrupoli e il primo cittadino.

La produzione si difende: "Colpo di grazia è una fiction"

La produzione si difende ricordando che “Colpo di grazia è dichiaratamente una fiction, una produzione artistica frutto della creatività e immaginazione dei suoi autori. Il film è ambientato a Monza e trae parzialmente spunto da vicende reali, è semplicemente ridicolo dover ribadire che personaggi, dialoghi, azioni e situazioni (dalle più comuni alle più riprovevoli) sono frutto della creatività della regista".

"È (come tanti altri) un film di denuncia sul potere nelle sue multiformi sfaccettature: nelle sue rappresentazioni non salva nessuno, da destra a sinistra. E' un film sui comportamenti umani, in nessun modo ascrivibile a singoli individui esistenti” conclude la nota.

La posizione del Comune

In questo momento l’Amministrazione comunale non rilascia dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda.  
 

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