rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, 615 contagi, 23 decessi e 60 guariti: cosa cambia da lunedì? Si attende il decreto

Sessanta le persone che sono state dimesse e guarite, in diminuzione gli accessi in ospedale. Sala: "Si lavora per tutelare la salute dei cittadini e dar forza alla nostra economia"

Le scuole resteranno chiuse ancora un'altra settimana, fino al 7 marzo. Così anche le università e gli asili. Gli istituti però non saranno off limits e all'interno - secondo quanto al momento trapelato - si potrà ricominciare a lavorare. Che cosa accadrà invece per gli esercizi commerciali tra cui bar, palestre e per i presidi culturali come musei e monumenti, ancora non è chiaro. Durante la conferenza stampa programmata nel tardo pomeriggio di sabato in Regione Lombardia per fare il punto sull'emergenza sanitaria in corso legata al Covid-19 gli assessori hanno annunciato un provvedimento della Presidenza dei Ministri in arrivo a breve. Non si tratterà più di un ordinanza regionale ma di un atto differente i cui dettagli sono ancora in fase di definizione. 

Coronavirus, 23 morti e 60 guariti

L'ultimo bilancio ufficiale fornito dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera sabato nel tardo pomeriggio riporta 615 casi di contagio sul territorio regionale. E' salito a 23 il numero dei decessi accertati per coronavirus: tutti pazienti anziani, alcuni con "patologie cardiovascolari, diabete e criticità oncologiche" ha precisato Gallera. Oltre cinquemilasettecento invece i tamponi effettuati con un 12% che ha dato esito positivo. A Monza e Brianza, numeri alla mani, risultano sei casi di contagio, l1% sul totale dei pazienti positivi.

Ottanta persone risultano ad oggi ricoverate in Terapia Intensiva nei vari ospedali lombardi da cui sono stati dimessi 60 pazienti che possono essere definiti "guariti". E' diminuito - sempre secondo quanto riferito da Gallera - il numero giornaliero degli accessi ospedalieri: dai 44 ingressi di mercoledì 26 febbraio si è passato ai 39 accessi di giovedì e ai 28 di venerdì. "Stiamo facendo uno straordinario sforzo per provare a contenere la diffusione e circoscrivere in determinate aree il virus" ha sottolineato Gallera che ha aggiunto "Ci stiamo strutturando e preparando per una gestione che non sarà di pochi giorni" ha spiegato annunciano che è stata anche avviata un'operazione di reclutamento di personale sanitario da impiegare nei presidi più sotto pressione proprio perchè il 10% dei contagi ha interessato il personale ospedaliero che è stato quindi messo in quarantena ed è stato sostituito. Da martedì sarà operativo anche un presidio nell'ospedale militare di Baggio: qui verranno trasferiti i pazienti in via di guarigione, in attesa della negativizzazione del tampone. 

"La Lombardia, inoltre, su indicazione dell’OMS sta valutando di dedicare un ospedale esclusivamente ai malati di Coronavirus. Intanto in ogni ospedale abbiamo disposto che venga effettuato il tampone ad ogni soggetto che si presenti con i sintomi di una patologia respiratoria. E’ infatti importante preservare il personale sanitario che oggi rappresenta il 10% dei contagiati” ha spiegato Gallera.

Scuole chiuse e altre misure: in arrivo un provvedimento

A determinare le misure di contenimento per fermare il contagio da Covid-19 a partire da lunedì 2 marzo sarà un provvedimento emanato dalla Presidenza dei Ministri e l'atto è ancora in fase di definizione. Come già anticipato nel primo pomeriggio la sospensione delle lezioni resterà in vigore anche per la prossima settimana, fino al 7 marzo. "Si sta lavorando e l'interlocuzione continua" ha spiegato il vicepresidente Fabrizio Sala. "Siamo in una fase di confronto con il Consiglio dei Ministri e il comitato tecnico-scientifico". 

"Le lezioni verranno sospese negli istituti scolastici di ogni ordine e grado ma le scuole non saranno chiuse" ha precisato Sala riferendosi alla possibilità di effettuare sanificazioni nei locali e riaprire gli uffici al personale amministrativo per la gestione delle pratiche. Allo stesso modo anche i docenti potranno accedere agli istituti per attivare piattaforme di didattica a distanza. Per quanto concerne gli altri aspetti dell'ordinanza e i divieti si stanno ancora vagliando le proposte. "Si lavora tecnicamente per evitare gli assembramenti tenendo presente la necessità di tutelare la salute dei cittadini e dar forza alla nostra economia. Dobbiamo andare avanti tutelando la salute senza generare panico" ha aggiunto Sala. Nulla invece dovrebbe cambiare in merito alla sospensione delle iniziative pubbliche. 

Crisi economica e sostegno a imprese e lavoratori

"Chi più, chi meno sta subendo perdite produttive e nei prossimi giorni annunceremo le misure che verranno adottate proprio perchè abbiamo bisogno in una situazione straordinaria di misure straordinarie" ha spiegato l'assessore regionale al Bilancio Davide Caparini. "Bisogna essere tempestivi ed efficaci" ha aggiunto anticipando la richiesta avanzata al governo di ammortizzatori sociali per i lavoratori interessati dall'emergenza sanitaria. "I lavoratori hanno bisogno di un supporto immediato e non possiamo farli attendere oltre". 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, 615 contagi, 23 decessi e 60 guariti: cosa cambia da lunedì? Si attende il decreto

MonzaToday è in caricamento