Viaggio nel degrado di piazza Cambiaghi
Uomini che dormono sotto i portici e tra le aiuole, parcheggi utilizzati come vespasiani e quando si alza il gomito arrivano anche gli atti vandalici
In pieno giorno due uomini che fanno i bisogni alla luce del sole, vicino all’ingresso del parcheggio. Poi si lavano la faccia e si fanno la barba, mentre inizia il via vai delle persone che vanno al lavoro. Questo il racconto di un nostro lettore: questa la situazione della centralissima piazza Cambiaghi all’indomani dell’ennesimo intervento di sgombero della polizia locale di Monza.
Degrado e violenza all'ordine del giorno
Una situazione annosa, che ormai si trascina da tempo: l’area a pochi passi dal Duomo trasformata in 'casa' di persone senza fissa dimora. Uomini che hanno trasformato i portici in camere da letto, in cucine, in bagni. Che stazionano tutta la giornata e che, magari a causa di qualche bicchiere di troppo, litigano. Non è la prima volta che ci è scappato anche il ferito.
Una situazione di degrado che ci viene confermata anche dai residenti. Un reportage fotografico inviato alla redazione di MonzaToday che non lascia spazio ad equivoci.
“Purtroppo la situazione di degrado è davanti agli occhi di tutti - spiegano alcuni residenti -. Sappiamo che il Comune, e in particolare l’assessore alla Sicurezza Federico Arena, non abbassano la guardia. Non appena la polizia locale esegue lo sgombero, dopo pochi giorni queste persone ritornano. Ci sono cittadini e volontari che, impietositi, portano sacchi a pelo, materassi e coperte”.
"Dopo gli sgomberi i senzatetto ritornano"
Il problema si starebbe allargando. “Anzi: adesso non solo bivaccano sotto i portici di piazza Cambiaghi - proseguono -. Stanno occupando anche l’area del parcheggio e le aiuole. Sono arrivati fino ai giardinetti di Azzone Visconti. Nelle scorse settimane qualcuno aveva occupato persino i giochi dei bambini: lì dormivano, mangiavano, e si lavavano”.
Le foto raccontano di una situazione di estremo disagio: gente che dorme e bivacca durante la giornata occupando con cartoni e sacchi a pelo il porticato; i vicini parcheggi di via Cernuschi trasformati in vespasiani a cielo aperto (“li usano per fare i bisogni e per buttare i fazzoletti o le salviettine umidificate”, raccontano i residenti); uomini che in pieno giorno dormano in mezzo alle aiuole, sotto gli alberi. Sotto i portici qualcuno si è anche organizzato: oltre ai sacchi a pelo e alle coperte, anche qualche piatto e bicchiere per il pranzo e per la cena. “Utilizzano luce e acqua attaccandosi alle colonnine del mercato”, riferiscono i residenti.
Vandalismi e aggressioni verbali
Non mancano poi atti di vandalismo: specchietti e tergicristalli rotti, finestrini spaccati, aggressioni verbali in pieno giorno ai pensionati e alle donne che, dopo aver fatto la spesa nel vicino supermercato, ritornano alla macchina lasciata al parcheggio.
"Noi non ce la facciamp più: non è possibile questo scempio".