rotate-mobile
Brugherio

La madre muore all'ospedale, dopo l'ultimo saluto spariscono la fede e un anello

Il figlio ha sporto denuncia ai carabinieri in seguito all'episodio: "Sciacallaggio in un momento di dolore profondo"

Il malessere, un senso di confusione, il trasferimento al pronto soccorso in ambulanza, il ricovero e infine il decesso sopraggiunto a causa di una polmonite. Ma nel dolore della perdita la famiglia ha dovuto fare i conti anche con uno spiacevole episodio: la sparizione di due anelli che erano al dito della donna, Vitalina Cerioli, 95 anni. E che quando uno dei due figli della signora è entrato nella camera mortuaria per dare l'ultimo saluto alla madre non c'erano più. Ma che fino a poco prima pare fossero al dito della donna.

Due gioielli che custodivano in sé i ricordi di una vita e un pezzo della storia di famiglia. "Avevano un enorme valore affettivo, soprattutto la fede perchè mia madre è stata sposata 42 anni con mio padre che ho perso 15 anni fa e l'ha sempre indossata" racconta il figlio Mauro Pollastri.

La donna, brugherese, era stata trasferita al Policlinico di Monza in ambulanza dopo una telefonata al 118 per un stato di malessere. Alle 18.01 del 2 maggio l'accesso è stato registrato e la donna è rimasta all'interno della struttura sanitaria monzese fino al decesso, sopraggiunto sabato mattina in seguito a una polmonite dopo tre giorni di trattamento con antibiotici.

"Al momento delle operazioni di vestizione" assicura il figlio "le fedi c'erano". "Io mi sono recato alla camera mortuaria domenica insieme ad altri parenti: gli anelli erano lì ma le dita erano gonfie come da prassi in questi casi e non è stato possibile sfilarli, mio fratello che vive fuori regione invece è andato lunedì". E a quel punto gli anelli la donna non li avrebbe più avuti al dito, stando al racconto fatto dai familiari che hanno sporto denuncia per furto ai carabinieri della stazione di Brugherio. 

"La legge prevede che la gestione della camera mortuaria non sia più affidata agli ospedali. Nel momento in cui il paziente muore e lo trasferisce in camera mortuaria la struttura sanitaria consegna il kit della vestizione e l'impresa delle pompe funebri si occupa di tutto e lavora in totale autonomia rispetto all'ospedale" precisano dal Policlinico. 

"In un momento difficile e di dolore si tratta di una azione di vero e proprio sciacallaggio. Provo davvero tanta rabbia e per questo abbiamo deciso di sporgere denuncia". Le cerimonia funebre per l'ultimo saluto alla signora Vitalina Cerioli si è tenuta martedì e la salma, per volontà della famiglia, è stata cremata. 

IMG-20230510-WA0025

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La madre muore all'ospedale, dopo l'ultimo saluto spariscono la fede e un anello

MonzaToday è in caricamento