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Cronaca

Giornata Internazionale della lotta all'AIDS, la prevenzione passa da Monza

Le iniziative di Brianza Oltre l'Arcobaleno con la mobilitazione per la prevenzione in collaborazione con il Centro Infezioni Sessualmente trasmesse di Muggiò

Prevenzione e informazione. Per la Giornata Internazionale della lotta all'AIDS, Brianza Oltre l'Arcobaleno si è mobilita con attività e iniziative in collaborazione con il Centro Infezioni Sessualmente trasmesse di Muggiò e l'amministrazione del comune di Cesano Maderno. A Monza venerdì i volontari hanno distribuito gratuitamente preservativi e materiale informativo presso la stazione centrale Monza e davanti al teatro Binario 7, intercettando, nel primo pomeriggio, studenti e studentesse brianzole.

Distribuzione di preservativi contro l'Aids-2

"L'importanza di questa giornata mondiale fa riemergere la più grande epidemia mondiale che l'umanità abbia mai conosciuto in quarant'anni 80 milioni di persone hanno contratto il virus dell'hiv. Fortunatamente oggi esistono cure che cronicizzano la malattia, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Nell'ultimo anno solare è stata resa disponibile e gratuita un farmaco di prevenzione pre-esposizione, ma l'unico dispositivo che ci tutela tutti è ancora il preservativo. La nostra associazione ribadisce anche oggi l'esigenza di avere l'educazione sessuale come disciplina curriculare nelle scuole italiane" ha spiegato il presidente Oscar Innaurato. 

Nella serata di venerdì l'associazione a Cesano Maderno è impegnata in una attività di sensibilizzazione per la popolazione alla prevenzione anche attraverso i test, che sono veloci e indolori, e che saranno a disposizione di chi andrà presso il banchetto informativo, grazie all'ust di Muggiò.

Hiv, 4mila persone colpite ogni anno in Italia 

Sono passati quasi quarant’anni dall’inizio della sua diffusione, eppure ancora oggi l’HIV non perde la sua forza, arrivando a colpire in Italia circa 4 mila persone l’anno. Quando si tratta di contagio non servono paure e pregiudizi, ma solo prendere le decisioni giuste per se stessi e per gli altri, senza mai sottovalutare il rischio. Come? Con la prevenzione (sempre), facendo il test dell’HIV, e parlando con il proprio medico per chiarire ogni dubbio e ricevere il supporto adeguato. Per combattere un nemico, però, bisogna conoscerlo: chiariamo alcuni dubbi su questa malattia e vediamo come difendersi al meglio.

Come agisce il virus? 

L’HIV (virus dell’immunodeficienza umana) si trasmette principalmente attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti. Sangue e suoi derivati, sperma, secrezioni vaginali e latte materno (non la saliva) sono fluidi che possono veicolare efficacemente il virus. Il virus è in grado di attaccare le naturali difese dell’organismo e di indebolirle progressivamente. Se non viene trattato in tempo, l'HIV causa la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), che porta a una grave compromissione del sistema immunitario e lo rende più soggetto a sviluppare infezioni e tumori.

Come si previene l'AIDS? 

La maggior parte delle infezioni da HIV è dovuta a rapporti sessuali non protetti, che causano il 90% delle nuove diagnosi di sieropositività (cioè di contagio). Per questo motivo si deve sempre utilizzare - correttamente! - il profilattico, che è il mezzo più sicuro per prevenire il virus e altre malattie sessualmente trasmissibili (come sifilide, gonorrea e clamidia).

Come capire se si è affetti? 

Sottoporsi al test dell’HIV è di fondamentale importanza per tutti, e non solo quando si è corso un rischio infettivo. Verificare la propria condizione è il modo migliore per togliersi ogni dubbio, e poter eventualmente iniziare il prima possibile la terapia. Il test si effettua in forma anonima con un semplice prelievo di sangue. In caso di dubbi, è indispensabile parlare con un medico infettivologo, che sappia indicare il percorso giusto da intraprendere in base al caso specifico.

Quali farmaci sono disponibili? 

Grazie ai continui progressi scientifici, l’HIV è una patologia cronica con cui oggi si può convivere. I pazienti affetti dal virus intraprendono, in accordo con il medico specialista, una terapia a base di farmaci antiretrovirali, che prevede l'assunzione di una pillola al giorno. Esistono anche le profilassi pre e post esposizione, da concordare sempre con uno specialista, nel caso in cui si verifichino episodi ad alto rischio di trasmissione dell'infezione.

Cos'è la PrEP?

La profilassi pre-esposizione (PrEP) consiste nel prendere farmaci anti-HIV da parte di persone HIV-negative, che hanno un rischio di contrarre l'HIV.

Questa terapia riduce sensibilmente il rischio di diventare sieropositivi.

A chi rivolgersi per ricevere aiuto? 

Nel nostro territorio potete rivolgervi gratuitamente presso il Centro Infezioni Sessualmente Trasmesse (UOMTS IST MST) che si trova a Muggiò. Lì si dedicano quotidianamente a prevenire, diagnosticare e curare l’HIV, così come altre infezioni (ad esempio epatite C e B e altre infezioni virali, ma non solo). Qui i pazienti sieropositivi trovano percorsi terapeutici specifici, in cui la collaborazione tra specialisti di diversi ambiti garantisce un’assistenza completa. Il centro si trova in Via Dante Alighieri, 1, 20835 Muggiò MB

Telefono: ‪039 233 7482‬

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