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Cronaca Centro Storico / Via Gerardo dei Tintori

Tre mesi senza stipendio: lo sciopero degli educatori maltrattati

Niente pause, stipendi bassi eche non arrivano nei mesi estivi o se l'attività didattica è sospesa: "Siamo alla soglia di povertà"

MONZA - Lavorano senza contratto da quasi un anno; sono pagati a cottimo solo per le ore fatte; quando l'alunno disabile è assente   o la didattica è  sospesa per qualunque motivo - dalla neve alle elezioni - , il Comune non paga; non sono pagati nemmeno nei tre mesi estivi. Sono gli educatori  e le educatrici che seguono i minori con gravi difficoltà psichiche e lavorano con i  Comuni rappresentati dal CoDeBri (Consorzio Desio Brianza). Venerdì mattina hanno scioerato con un presidio in via San Gerardo dei Tintori di fronte alla sede del Consorzio Comunità Brianza.

"Abbiamo cercato un dialogo  - spiegano - con i Comuni e con le cooperative del Consorzio che gestiscono gli appalti (Meta, Tre Effe, Sociale della Brianza, ndr), ma senza esito". La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di tagliarsi lo stipendio del 38%.

"Non abbiamo rimborsi spese per gli spostamenti - accusano ancora gli  aderenti alla CUB, siamo pagati 6/7 euro l'ora senza buoni pasto e non ci è riconosciuta una pausa durante l'orario di lavoro: la gestione dei servizi pubblici con appalti al ribasso danneggia la qualità del servizio aumentando la condizione di disagio e malessere di bambini, famiglie, anziani, disabili e lavoratori".  Le richieste? Trattamento economico dignitoso, rispetto del contratto di lavoro e stipendio anche nei tre mesi estivi.

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