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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca San Gerardo / Via Arrigo Boito

Monza, grida in arabo poi li colpisce in testa con una catena: in ospedale due studenti

Un episodio di atroce violenza per rubare una bicicletta

Una tragedia sfiorata e grande paura per due studenti universitari a Monza. L'episodio di inaudita violenza lo scorso giovedì 12 gennaio. Intorno alle 00.35 è arrivata una chiamata alla squadra volanti della questura per una rapina in via Boito, all'altezza del numero civico 100.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno ascoltato il racconto di un giovane studente di 22 anni già sottoposto alla prime cure da parte del personale sanitario. Mentre stava passeggiando con un amico dopo un’intensa giornata di studi in vista dell’esame universitario che avrebbero dovuto sostenere proprio oggi, erano stati fermati da un uomo. La descrizione di quanto avvenuto dopo mette davvero paura.

L'uomo, apparentemente di origini nordafricane, ha cominciato a dire frasi in lingua araba e poi dopo essersi impossessato della catena della bicicletta di proprietà di uno dei due studenti, li ha aggrediti colpendoli violentemente con la stessa catena alla testa e alle mani. Ha poi rubato la bicicletta facendo perdere le sue tracce. 

Nonostante le ferite e il grande spavento, i giovani hanno fornito ai poliziotti una dettagliata descrizione dell’aggressore.

I due ragazzi sono stati trasportati da un'ambulanza al pronto soccorso del San Gerardo di Monza per accertamenti: ad uno di loro i medici hanno riscontrato un trauma cranico con una prognosi di 15 giorni.

Mentre una pattuglia iniziava immediatamente a perlustrare la zona alla ricerca del rapinatore, un altro equipaggio andava al pronto soccorso per sincerarsi delle condizioni dei ragazzi e acquisire ulteriori elementi utili per le indagini.

L'arresto 

I poliziotti proprio davanti all'ingresso del pronto soccorso, hanno notato una bicicletta legata con la catena usata durante l'aggressione. La descrizione coincideva perfettamente.

Poco dopo hanno visto un uomo, le cui caratteristiche corrispondevano a quelle descritte poco prima dalle vittime. Hanno quindi bloccato il sospettato e dopo aver avuto dai due studenti la conferma che si trattasse proprio del loro aggressore, lo hanno portato in questura. Si trovava in pronto soccorso perché durante l'aggressione si era ferito lui stesso. L'uomo è stato quindi identificato. È un 23enne cittadino egiziano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio e destinatario di un ordine di allontanamento emesso dal questore l’11 dicembre scorso. Il rapinatore è stato sottoposto a fermo per rapina aggravata e portato al carcere di Monza.

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