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Cronaca

Morto in carcere Rosario Curcio, uno dei killer di Lea Garofalo

Curcio è stato trovato impiccato nella sua cella nel carcere di Opera. L'uomo stava scontando una condanna all'ergastolo

È morto nel carcere di Opera (Milano) Rosario Curcio, uno degli assassini della testimone di giustizia Lea Garofalo. Come riferisce MilanoToday  il 46enne è stato trovato impiccato nella sua cella nella serata di mercoledì 28 giugno ed è poi morto in ospedale.

Curcio, originario di Policastro (Crotone), era stato condannato all'ergastolo per l'omicidio e la distruzione del cadavere di Garofalo, uccisa il 24 novembre 2009 a Milano. Stessa condanna per l'ex compagno della testimone di giustizia Carlo Cosco, suo fratello Vito e a Massimo Sabatino. L'ex fidanzato della figlia di Lea, Carmine Venturino, invece, era stato condannato a 25 anni per uno sconto di pena dovuto alle dichiarazioni che avevano permesso di trovare i resti della 35enne trovati in un campo di Monza, nel quartiere di San Fruttuoso. .

Nei prossimi giorni sarà aperta un'inchiesta per chiarire l'esatta dinamica della morte di Curcio. Secondo quanto trapelato pare si tratti di un gesto volontario.

Parlare di suicidio non è semplice. Se stai vivendo una situazione di emergenza puoi chiamare il 112. Se sei in pericolo o conosci qualcuno che lo sia puoi chiamare il Telefono Amico al numero 02 2327 2327 (servizio attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24) oppure puoi metterti in contatto con loro attraverso la chat di Whatsapp al numero 324 011 7252 (servizio attivo tutti i giorni dalle 18 alle 21). Altrimenti puoi rivolgerti a Samaritans Onlus al numero 06 77208977 (costi da piani tariffari del tuo operatore), un servizio attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22

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