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Omicidi / Desio

Picchiato, strangolato e ucciso nell'ex carcere poi sepolto in un campo: arrestato un uomo

Per l'omicidio di Omar Annaoui, 53enne marocchino, è stato fermato un 35enne. Si tratta di un connazionale accusato di omicidio e occultamento di cadavere

Prima lo avrebbe picchiato, colpendolo sul tronco e alla testa poi gli avrebbe messo un tubo di gomma intorno al collo e avrebbe stretto. Fino a soffocarlo e ucciderlo. Poi, mentre nell’ex carcere - teatro del delitto - a terra c’erano ancora tracce di sangue, avrebbe occultato il cadavere, seppellendo la vittima sotto pochi centimetri di terra in un campo. Una distesa di terra in linea d’aria non distante dalla caserma dei carabinieri. Gli stessi militari che poi qualche giorno dopo, in seguito alla segnalazione di un passante, sono intervenuti in quel punto e hanno trovato il corpo di Omar Annaoui, 53enne marocchino.

Ora, al termine delle indagini preliminari, coordinate dalla procura di Monza, è stato fermato con un provvedimento precautelare in carcere I. S., 35 anni, cittadino marocchino. Le indagini erano partite dalle “dichiarazioni di una persona informata sui fatti, anch'essa di nazionalità marocchina, che ha consentito il rinvenimento del cadavere sepolto in pochi centimetri di terra in un campo di granturco adiacente all'ex Casa Mandamentale di Desio. La medesima persona informata sui fatti ha inoltre indicato nel seminterrato della predetta casa mandamentale il luogo del delitto; lo stesso ha, inoltre, fatto rinvenire ai militari effetti personali della vittima utili alla sua identificazione” si legge nella nota della procura a firma del procuratore capo Claudio Gittardi.

Le tracce del presunto omicida sarebbero state rinvenute sul tubo di gomma utilizzato per uccidere tramite strangolamento la vittima. Il delitto risale alla notte tra il 22 e il 23 agosto ma il cadavere era stato rinvenuto solo lo scorso 27 agosto. La vittima era stata identificata grazie ai riscontri dell'autopsia e ai rilievi del Ris e alle denunce di scomparsa presentate alle forze dell'ordine. Vicino al campo era stata rinvenuta anche una pala, forse utilizzata per scavare la fossa di fortuna dove poi l'uomo è stato sepolto. Il cadavere al momento del ritrovamento era in avanzato stato di decomposizione e in pessimo stato di conservazione anche a causa delle elevate temperature delle giornate estive di fine agosto.

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