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Cronaca

Cadavere in un campo a Verdellino, fermati due albanesi

L'8 dicembre nella Bergamasca un albanese è stato trovato morto in un campo con il volto sfigurato, ucciso a mazzate: per l'omicidio sono stati accusati due connazionali della vittima. Uno è stato fermato a Cambiago

Lo hanno fermato a Cambiago, nella ditta dove lavorava, per concorso in omicidio, insieme a un connazionale albanese.

I due uomini sarebbero i responsabili della morte di Malaj Shkelzim, trovato riverso con il volto sfigurato, ucciso a bastonate, in un campo della Bergamasca a Verdellino, vicino a Zingonia.

Le indagini degli inquirenti avevano ipotizzato una lite finita in tragedia per questioni legate allo spaccio di droga o alla prostituzione ma l’indagine è proseguita e ha portato alla luce altri dettagli.

A parlare sono stati i tabulati telefonici dei due uomini e i racconti dei testimoni che riferiscono di un litigio tra i tre connazionali avvenuto qualche giorno prima dell’omicidio, risalente all’8 dicembre. L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti resta quella di un regolamento di conti.

A dare l’allarme per la scomparsa dell’uomo era stata la moglie che lo aspettava a casa con i figli.

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