Cadavere massacrato a sprangate ritrovato in un campo
Il ritrovamento a Verdellino, nella bassa bergamasca: si tratta di un albanese di 38 anni. Si ipotizza un regolamento di conti per droga o prostituzione
Il corpo trovato massacrato a sprangate nei campi della bassa bergamasca, vicino a Zingonia è di Shkelzim Malaj, un albanese di 38 anni.
A lui gli inquirenti sono riusciti a risalire grazie alle impronte digitali perché al momento del ritrovamento addosso al cadavere non c’era nulla: né documenti, né cellulare.
Il volto della vittima era completamente sfigurato, deturpato con una violenza così brutale che suggerisce l’ipotesi di un regolamento di conti in sospeso o di una lite finita in tragedia.
Il luogo del ritrovamento, in un vicolo chiuso disperso tra i campi, è una zona isolata che la sera diventa vetrina di prostituzione e tra le piste al vaglio del pm, Lucia Trigilio, c’è anche il racket delle lucciole.