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Cronaca

Opere d'arte lungo i muri di cinta dell'ospedale San Gerardo Vecchio

L'originale installazione, lunga quasi 200 metri, realizzata dall'associazione culturale StreetArtPiù

I muri di cinta dell’ospedale Vecchio di Monza trasformati in una grande tela e diventati opera d’arte. Da alcune settimane il muro di cinta dello storico ospedale che costeggia la via Volturno ospita 60 manifesti (di 200X140 com) , realizzati da tre artisti e inseriti nel progetto Publikart Monza, ideato dall’Associazione culturale no profit StreetArtPiu.

Un’opera monumentale, inedita, spettacolare quella pensata da Felice Terrabuio e Roberto Spadea fondatori dell’associazione StreetArtPiù. In mostra le opere di Massimo Divenuto con “Face Off - la faccia “fuori” E non solo la faccia, tutto il corpo, l’anima, la carne e lo spirito”, (fino al 30 maggio), Carlo Cecaro (dal 31 maggio al 13 giugno), Marta Lucia Sosio (dal 14 al 28 giugno).

“Un’azione di appropriazione e contaminazione estetica di una intera via che si trasforma ogni volta nella visione poetica, nel set mentale, nella narrazione visiva dell’autore – commenta il critico d’arte Vittorio Raschetti -. Venti opere inedite pronte a vivere in una azione di contaminazione e proliferazione visiva”.

L’arte accompagna gli utenti del San Gerardo: lieto di ospitare questa iniziativa anche Mario Alparone, direttore generale dell’Asst Monza.  “Sono lieto che per questo progetto di street art sia stato scelto anche il muro di cinta che costeggia l’Ospedale Vecchio – dichiara -. L’ospedale non è solo un luogo di cura ma anche di cultura. E il connubio di questo progetto, arte urbana e creatività giovanile, proprio nei pressi di un luogo deputato alla cura, esce dagli schemi e racchiude l’idea della riflessione e dell’incontro tra arte e cura”.

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