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Il caso / Brugherio

La dottoressa termina l'incarico, quasi 1.500 pazienti senza più il proprio medico

Succede a Brugherio. "Da un giorno all'altro sono rimasta senza la prescrizione per l'ossigeno per mio padre 90enne"

Mercoledì 27 settembre, tramite una mail, ha chiesto le ricette per alcuni medicinali e per la bombola di ossigeno medicalmente prescritta per gli anziani genitori al medico di famiglia. Mentre per le prime è arrivata subito la ricetta elettronica con la prescrizione, per l'ossigeno invece era necessario presentarsi in studio, prendendo un appuntamento per il ritiro della ricetta. Ma al numero della dottoressa nessuno rispondeva più: risultava inesistente o staccato. Così dopo un paio di giorni di tentativi andati a vuoto, la signora ha mandato una mail nel tentativo di contattare il medico ma ha scoperto che la dottoressa non c'era più. "In risposta alla mia mail con la richiesta di un appuntamento per il ritiro della ricetta per l'ossigeno di cui mio padre non può fare a meno a 90 anni mi è arrivata una mail automatica in cui mi veniva comunicata la cessata attività della dottoressa che solo pochi giorni prima avevo sentito per le ricette senza avere alcuna altra indicazione in merito" racconta la donna.

"Cari pazienti, la presente per comunicarvi che in data 30 settembre è terminato il mio incarico provvisorio come medico di medicina generale a Brugherio" si legge nella missiva a firma della dottoressa Alessandra Patti. "E' stato per me un onore e un piacere accompagnarvi innquesti anni" continua la mail di saluto in cui vengono poi fornite le indicazioni per dirottare i pazienti all'ambulatorio medico temporaneo di Brugherio presso la Casa di Comunità di viale Lombardia. Un ambulatorio per tutti quei pazienti senza medico a cui ora a Brugherio dovranno far riferimento altri 1.500 pazienti in più. Quelli che un tempo erano assistiti dalla professionista.

"Ero disperata perchè i numeri indicati nella comunicazione da chiamare per poter effettuare la scelta di un medico sostitutivo non rispondevano così come mi è stato impossibile effettuare l'operazione in autonomia dal fascicolo sanitario elettronico perchè non ci sono disponibilità. La ricetta per l'ossigeno è urgente e adesso sono passati diversi giorni in cui ho dovuto chiedere permessi al lavoro per presentarmi per conto dei miei genitori agli sportelli dell'Ats che mi hanno consegnato però la stessa comunicazione della mail con gli stessi contatti". Alla donna non è rimasta altra scelta dunque che prendere un altro permesso lavorativo e presentarsi nell'orario indicato presso l'ambulatorio medico temporaneo sperando di essere ricevuta. Dall'Ats spiegano che i pazienti di solito vengono raggiunti da una lettera con la comunicazione della cessata attività del medico ma in questo caso non è avvenuto. "Non abbiamo ricevuto alcuna lettera, né indirizzata a mia madre nè a mio padre" precisa. "E non ne sapevamo nulla".

Una ulteriore comunicazione in merito è presente sul sito del comune di Brugherio: "Dal giorno 1° ottobre 2023, è cessata l'attività della Dr.ssa Patti Alessandra come Medico di Assistenza primaria del ruolo unico a ciclo di scelta, con ambulatorio in Brugherio. Il Dipartimento Cure Primarie di ATS Brianza comunica che, "a fronte dell'oggettiva impossibilità alla copertura di tale ambito carente e dell'impossibilità di altri Medici ad insediarsi con un incarico temporaneo, al fine di garantire continuità nell'assistenza sanitaria, gli assistiti potranno avvalersi dei servizi di specifico Ambulatorio Medico Temporaneo (AMT) di Brugherio attivo presso la Casa di Comunità di Brugherio in viale Lombardia 270" si legge nell'avviso. La comunicazione è datata 4 ottobre e quasi 1.500 pazienti - per la precisione 1496 assistiti - lunedì si sono ritrovati senza medico. Qualcuno nel frattempo ha effettuato una scelta sostitutiva e il numero ad oggi è sceso a 1.371 persone. E tra questi molti anziani, come il caso della coppia brugherese. "Per fortuna i miei genitori hanno me ma un anziano solo, di 90 anni, come avrebbe fatto se si fosse ritrovato senza medico e senza ossigeno da un giorno all'altro?".

Il problema della carenza di medici in Brianza

Il problema relativo alla carenza di medici di medicina generale in Brianza (e non solo) è ormai noto. "Al recente bando per la copertura degli ambiti carenti (Pubblicazione BURL n. 26 del 28/06/23) hanno manifestato interesse per ATS Brianza n. 57 Medici (4 Medici inseriti nelle Graduatorie regionali italiane – c.d. Procedura SISAC + 53 Medici attualmente iscritti al Corso di Formazione Specifica di Medicina Generale)" si legge in una comunicazione diffusa dall'Ats in merito qualche settimana fa. 

“Nuove assegnazioni – spiegaaveva spiegato il Direttore Sanitario di ATS Brianza dr. Aldo Bellini - che forniscono una boccata d’ossigeno in un contesto che negli ultimi anni vede una progressiva carenza di MMG diffusa a livello regionale e nazionale e che si ripercuote anche sul nostro territorio. Le molteplici cessazioni, soprattutto per pensionamento, hanno costretto a trovare soluzioni diversificate per garantire l’assistenza primaria ai cittadini del territorio”. 

Cosa succede quando i pazienti non hanno più il medico

L’Agenzia, a fronte di una cessazione, inserisce la posizione nei bandi per la copertura degli ambiti carenti dell’Area Territoriale, dando attuazione alla normativa nazionale e regionale di settore. Oltre alla pubblicazione degli ambiti carenti, l’Agenzia effettua la ricerca di nuovi Medici eventualmente interessati all’affidamento temporaneo dell’ambito (Incarico Provvisorio di Medicina Generale) e contestualmente alla richiesta di elevazione del massimale ai Medici dell’Ambito già titolari.  

Qualora anche queste azioni risultino inefficaci, per garantire l’assistenza sanitaria primaria anche agli assistiti che rimangono temporaneamente senza possibilità di iscrizione a Medico di Medicina Generale, l’Agenzia istituisce specifici Ambulatori Medici Temporanei (AMT). L’Ambulatorio Medico Temporaneo (AMT) si configura come un servizio di Continuità Assistenziale Diurna «evoluto» con assegnazione di specifica equipe di medici per la platea degli assistiti interessati. La natura temporanea degli AMT garantisce agli assistiti una continuità di servizio nel periodo che intercorre tra la cessazione del MMG e l’assegnazione del successivo. 

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