Quella piazza di Monza dove i "giovinastri" litigano e fanno scappare i clienti dai locali
La denuncia del consigliere comunale che ha assistito alle liti
Sos sicurezza nella centralissima piazza del comune di Monza. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Massimiliano Longo (Forza Italia) che durante il consiglio di lunedì 11 settembre ha segnalato il problema delle bande di ragazzi che da tempo avrebbero messo a ferro e fuoco piazza Trento e Trieste.
“I residenti e i commercianti si sentono abbandonati – ha spiegato -. Questa situazione di degrado e di mancanza di sicurezza ormai prosegue da tempo, ma negli ultimi mesi è peggiorata”. Il capogruppo degli azzurri ha raccontato un recente episodio che lo ha proprio visto protagonista. “Ero in gelateria quando si è avvicinato un gruppo di ragazzi che, probabilmente sotto gli effetti dell’alcol o della droga, hanno iniziato a importunare il gestore e il suo staff. A chiedere ulteriore alcol che naturalmente non è stato servito, a voler andare in bagno in 3 o 4 persone. Il tutto davanti agli occhi allibiti dei clienti”. Di settimana scorsa, invece, una sventata lite con l’intervento immediato delle forze dell’ordine. “I commercianti non ce la fanno più – prosegue Longo -. Questi non sono ragazzi, sono delinquenti. So che l’amministrazione non ha colpa, ma propongo che al tavolo dell’ordine pubblico e della sicurezza al quale partecipa anche il comune si chieda un maggiore controllo e presidio da parte delle forze dell’ordine. Sono tante le persone che, ormai, non passano più per la piazza impaurite di rimanere coinvolte in qualche lite o lancio di oggetti”.
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia che ha raccolto le segnalazioni del consigliere, invitando commercianti e cittadini a denunciare. “La situazione di piazza Trento e Trieste non ci è sfuggita di mano – ha spiegato -. Fin dal mio insediamento c’è stata massima attenzione e un’attività di risanamento delle criticità. Di quelle bande di giovinastri, non amo il termine delinquenti, che agivano sotto i portici. Un sistema di sicurezza che vede l’intervento di polizia locale, carabinieri e polizia di Stato. Interventi che hanno ricevuto anche gli apprezzamenti di parte dei commercianti ma, viste le denunce del consigliere Longo, probabilmente non è bastato. Invito però le persone a denunciare e segnalare, non solo attraverso i consiglieri. Se arrivano le segnalazioni non mancheranno interventi mirati come quelli eseguiti nei mesi scorsi anche on l’intervento delle unità cinofile”.