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Cronaca

Pizzaut lancia un appello: "Chi è lo sconosciuto che ci ha regalato i soldi destinati alle sue ferie?"

Il gesto di un cliente anonimo che ha rinunciato alle ferie e ha donato all'associazione il suo budget destinato alle vacanze

"Daniele abbiamo voglia di conoscerti di persona. Di dirti grazie, di abbracciarti. Naturalmente rispettando e tutelando quell'anonimato che hai voluto mantenere anche in quel biglietto che hai firmato solo con il tuo nome".

Ha le lacrime agli occhi Nico Acampora, papà di Pizzaut, quando lancia l'appello. Ieri, domenica 10 ottobre, un suo cliente ha lasciato un dono davvero speciale. In una busta un biglietto e una somma, sulla quale per rispetto Nico non rivela a quanto ammonta, che corrispodendevano ai soldi delle sue vacanze.

I soldi delle ferie donati a Pizzaut

Daniele, questo il nome del cliente, quest'anno ha rinunciato alle ferie e ha deciso di corrispondere la cifra destinata a qualche settimana di relax ai ragazzi di Pizzaut. 

Il biglietto di Daniele (Fb Pizzaut)

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Non è importante a quanto ammonta la somma donata, ma il gesto, e soprattutto quella genuinità e umilità che si leggono in quel biglietto di accompagnamento scritto in stampatello. "Non sono un politico e neppure una persona facoltosa - si legge nel biglietto pubblicato sulla pagina Facebook di Pizzaut -. Vorrei fare di più essendo consapevole di cosa significa e di quanto valore abbia un abbraccio dei ragazzi".

Conosce bene l'autismo e il valore dell'abbraccio

Certamente Daniele è una persona che conosce e segue il progetto di Pizzaut. Magari, anche lui, ha esperienze dirette con l'autismo. "Il mio mini progetto - prosegue - è stato quello di rinunciare alle ferie estive, donandovi quanto avrei speso. Vi confesso che sono le ferie più belle che io abbia mai fatto".

Nico Acampora spera davvero che, anche con l'aiuto dei social, Daniele possa in totale anonimato ritornare al ristorante di Cassina de Pecchi, non solo per gustare una pizza, ma soprattutto per farsi abbracciare. 

"Daniele ti aspettiamo"

"Sono senza parole - conclude Acampora -. Peraltro ieri era San Daniele e lui ha voluto festeggiare la ricorrenza con noi. Dalle informazioni alle quali siamo riusciti a risalire probabilmente Daniele non è un cliente abituale di Pizzaut.Potrebbe essere quel cliente intorno alla cinquantina molto alto e con i capelli brizzolati che ieri è venuto da noi. Daniele ti aspettiamo di nuovo, per dirti quel grazie che sappiamo dimostrarti con un forte abbraccio". 

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