A tenere la città pulita si impara fin da bambini
Come hanno fatto domenica i bambini di Villasanta
Un gioco “no problem” per imparare l’educazione civica e sponsorizzare già dai bambini il plogging. È partito da Villasanta grazie all’idea dell’artista e designer Laura Martina, un evento ecologico promosso dal Cem, che ha coinvolto gli studenti delle scuole del comune brianzolo. Sono stati 150 adulti e un centinaio i ragazzi delle scuole di Villasanta nel fine settimana a testare per primi “no problem”, il progetto finanziato dall’associazione genitori, per sensibilizzare e contemporaneamente educare a tenere pulita la città dai rifiuti e dai mozziconi delle sigarette. Una raccolta che con “we plogging”, promossa dal Cem, diventa anche una sfida tra comuni (ad oggi sono più di 70 i comuni che aderiscono all’iniziativa) a raccogliere maggiori quantità di rifiuti camminando nelle strade, nei parchi, nelle piazze, nei giardini delle scuole. Alla manifestazione hanno partecipato anche i volontari della Croce Rossa e gli assessori del comune villasantese.
Un gioco per coinvolgere anche i più piccoli
A Villasanta, più che una tendenza, si tratta di un “gioco di educazione civica” che nasce da una provocazione. “Ho utilizzato il cartello 'non disturbare' impiegato negli alberghi da appendere alle maniglie - ha spiegato Laura Martini - trasformandolo in “no problem”, un oggetto da distribuire in città (da appendere agli alberi o alle recinzioni) per raccogliere i rifiuti e lanciare un altro tipo di messaggio: non c’è problema se oggi non ce l’hai fatta a buttare la sigaretta, piuttosto che la cartaccia nel posto giusto, oggi lo faccio io per te”.
Una molletta salvamani
Grazie ad una molletta (ora trasformata in pinzetta per rendere più semplice la raccolta), incollata sul retro, cosicché anche un bambino - senza toccare con le mani - ha potuto raccogliere una sigaretta o qualsiasi altro rifiuto e trasportarlo fino al cestino più vicino. una provocazione che non si pone come la soluzione al problema dell’inquinamento ma, con una molletta, il buon esempio e la complicità di tutti, diventa “un gioco di società all’educazione civica”. “Questo semplice progetto - ha continuato l’ideatrice Laura Martini - non vuole stabilire chi si comporta bene e chi no, vuole ricordare a tutti l’obiettivo comune: tenere la città pulita, educare al rispetto e alla collaborazione, soprattutto nei giovani che sono il nostro futuro e quello del nostro pianeta”.