Basta cemento e case private: un flash mob davanti all'ex macello
I cittadini di Monza si mobilitano contro il progetto di realizzare case private nell'ex mattatoio, riducendo lo spazio inizialmente destinato alle scuole del quartiere
Da anni i cittadini monzesi che vivono nel quartiere di Regina Pacis-San Donato attendo il recupero di quell'ex mattatoio dove dovevano sorgere scuole e spazi verdi. Adesso scendono in piazza e il 27 ottobre alle 17.30 organizzano un flash mob di protesta proprio davanti all'ex macello.
"No a chi vuole costruire residente private - dichiarano i componenti del Comitato Saicosavorremmoincomune quartiere Regina Pacis San Donato, promotori dell'iniziativa -. Siamo contrari alla costruzione di residenze private. In quell'area devono sorgere le scuole pubbliche innovative Citterio-Bellani".
Un progetto del quale si parla - e che si attende - ormai da quindici anni, e quei bambini che all'epoca aspettavano di poter varcare le nuove scuole del rione in un rilanciato ex macello, ormai sono già all'università. Un progetto ritenuto dai residenti prioritario visto che le due scuole sono costruite in cemento-amianto e la Citterio, come dichiarato dall'Arp,a sorge su terreno che è stato definito inquinato.
I residenti pensavano che ormai fosse fatta: dal Comune l'ok la realizzazione di tre plessi scolastici (Cittterio, Bellani e 10 classi del liceo carlo Porta).
Ma quello che maggiormente preoccupa i residenti è la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) che prevde la realizzazione nello spazio dove un tempo di macellavano gli animali di realizzare case private. "Così le abitazioni toglieranno spazio alle scuole", aggiungono.