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Domenica, 28 Aprile 2024
Il fatto

I ragazzi autistici in trasferta in Liguria per una vacanza: "insultati" sul treno

Il fatto è stato subito denunciato sui social. Il presidente dell'associazione ha segnalato l'episodio al governatore della Liguria Giovanni Toti e al ministro Matteo Salvini. La replica di Trenitalia

Doveva essere un’allegra giornata al mare, prima del ritorno a casa e alla normalità. Ma quella giornata si è trasformata per una comitiva di 12 ragazzi autistici accompagnati dalla loro psicologa e da 3 accompagnatori in una giornata da dimenticare. Un rientro anticipato in albergo perché un ragazzo non stava bene, e sul treno lo scontro con il capotreno che, secondo quanto raccontato anche sui social dalla psicologa che ha accompagnato la comitiva, l’avrebbe aggredita verbalmente accusando il gruppo di voler “scroccare” un tragitto di 3 minuti. Il fatto è accaduto in Liguria nella giornata di mercoledì 30 agosto; protagonista la comitiva formata dai ragazzi autistici dell’associazione FacciaVista e AutAcademy di Monza da qualche giorno in vacanza a La Spezia.

"Aggrediti per voler pagare il biglietto in treno"

“Oggi trasferta a Framura - racconta la psicologa a MonzaToday -. In questi giorni di vacanza ci siamo sempre spostati in treno e non abbiamo mai avuto problemi. Oggi siamo dovuti rientrare prima perché un ragazzo stava poco bene. Abbiamo preso il treno a Framura, direzione Bonassola, poi avremmo cambiato per tornare a La Spezia. Non ho fatto in tempo a fare i biglietti, avremmo perso troppo tempo, così che ho deciso di farli direttamente sul treno”. Ma quando il capotreno si è avvicinato per chiedere i biglietti sarebbe scoppiato il putiferio. Secondo quando riferito dalla responsabile “siamo stati aggrediti verbalmente, il capotreno non ci ha dato neppure il tempo di spiegare. Ha preso i miei dati e mi ha comunicato che mi verrà recapitata la multa, naturalmente anche per le altre persone della comitiva che erano con me. Ci ha accusato di voler rubare un passaggio peraltro di pochi minuti, di una fermata”.

La segnalazione a Toti e Salvini 

Una vicenda che la psicologa ha subito denunciato anche sui social con un post, diventato ben presto virale, e che ha visto numerosi commenti. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Perego, che ha subito contattato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Non entro nel merito della vicenda per quanto riguarda proprio la possibilità di fare il biglietto sul treno - commenta Matteo Perego, presidente di FacciaVista -. Quello che maggiormente mi ha amareggiato e ferito è il comportamento di maleducazione e di mancanza di inclusione nei confronti di 12 ragazzi autistici che, da giorni, sono in vacanza in Liguria e che si stanno muovendo con i loro accompagnatori in treno. L'episodio evidenzia che in fatto di inclusione, in questo preciso caso, siamo ancora all’epoca della pietra. Se c’è stata una mancanza ben venga segnalarla alla responsabile senza alzare la voce e aggredire persone che si sono subito agitate. Il problema non è il biglietto, ma è l'incapacità di approccio e di comunicazione. È mancata l’inclusione, di cui tanto si parla. Sono mancati tatto e sensibilità”.

La replica di Trenitalia

La redazione di MonzaToday ha contattato Trenitalia che si è subito attivata per ricostruire l'accaduto. "Trenitalia ha ricostruito i fatti interpellando il personale in servizio - fa sapere l'azienda -. Impegnata quotidianamente a rendere universalmente accessibile il servizio ferroviario, e a prestare la massima attenzione alle persone con disabilità, Trenitalia esprime dispiacere per quanto accaduto e spiega che quanto emerge dal racconto non può essere che frutto di un’incomprensione.  Da quanto ricostruito, durante le normali attività di controlleria dopo che la comitiva è salita sul treno, il capotreno ha chiesto i titoli di viaggio, riscontrando che il gruppo ne era sprovvisto. L'accompagnatrice ha segnalato che avevano urgenza di partire, il personale ha comunicato loro che occorre avvisare quando si è senza biglietto, chiedendo il corrispettivo del titolo di viaggio con 5 euro di sovrapprezzo, anziché 200 euro di sanzione come previsto dalla normativa vigente. Diversamente da quanto descritto l'accompagnatore non è stato identificato per cui non è stato fatto alcun verbale né sono state elevate sanzioni".

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