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Cronaca

Rapisce la figlia e sparisce. Dopo 18 mesi l'arresto ma è già fuori

La donna è stata scarcerata in attesa della sentenza che la vede imputata per sottrazione internazionale di minore ma non starà in carcere: è libera con obbligo di firma

Ha rapito la sua bambina dalla Comunità a cui era stata affidata e dopo essere stata rintracciata a Monza, a distanza di un anno e mezzo, è stata arrestata ma dopo qualche giorno subito scarcerata.

La donna non aspetterà dietro le sbarre la sentenza che vede la 41enne accusata di sottrazione internazionale di minore ma ad Arese dove il ministero ha chiesto per lei l’obbligo di dimora e dove la sua libertà sarà vincolata solo a una firma tre volte a settimana.

E’ l’effetto del decreto svuota-carceri, recentemente è al centro di una polemica politica di cui si è fatto portavoce lo stesso capo dello Stato Napolitano che oggi, nel piccolo della realtà brianzola, si intreccia con la storia di Rebecca.

Olga Kroutaleva, ricomparsa dal nulla a Monza dopo 18 mesi che gli inquirenti cercavano di mettersi sulle sue tracce, è stata subito fermata.

Durante la separazione conflittuale dal marito il Tribunale dei Minori aveva affidato la piccola a una comunità da cui la donna era riuscita a portarsela via in un pomeriggio del marzo 2012, passando inosservata alla sorveglianza degli addetti durante una festa di compleanno.

La piccola ora vive in Bielorussia, nonostante i  numerosi appelli del papà per farla rientrare: Rebecca è tranquilla ma davanti al giudice la madre in lacrime ha promesso di riportarla in Italia.

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