Nuovo sciopero di 24 ore dei mezzi: gli orari e le informazioni
L'agitazione indetta dai sindacati di base. Tutti gli orari di autobus a Monza e in Brianza e della metropolitana a Milano
Nuovo sciopero dei trasporti in arrivo. Per venerdì 15 dicembre a Monza, Milano e nel resto d'Italia è stata indetta una agitazione nazionale dei lavoratori del trasporto pubblico locale organizzata dalle sigle Usb lavoro privato, Al Cobas e Cub trasporti. Si tratta della protesta inizialmente indetta per il 15 novembre scorso prima che i lavoratori fossero precettati dal ministero dei trasporti, Matteo Salvini, che aveva ridotto l'astensione dal lavoro a un massimo di quattro ore, spingendo così le sigle a decidere per una nuova data.
A Milano saranno a rischio metropolitane, bus e tram di Atm. "L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8,45 alle 15,00 e dalle 18,00 al termine del servizio", ha fatto sapere la stessa società che gestisce il Tpl. Due, quindi, le fasce di garanzia: i mezzi circoleranno da inizio servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. Nel resto della giornata invece si rischia lo stop.
Gli orari a Monza
Lo sciopero potrebbe avere conseguenze anche sul servizio di trasporto pubblico anche a Monza e in Brianza. Nord Est Trasporti ha comunicato gli orari: sul servizio delle linee urbane di Monza ci sarà sciopero con possibili disagi dalle 9:00 alle 11:50 e dalle 14:50 al termine del servizio. Eul servizio delle linee extraurbane dalle 8:45 alle 15 e dalle ore 18 al termine del servizio.
Per quanto riguarda il servizio di Autoguidovie per il giorno 15 dicembre saranno garantite le corse in partenza dai capolinea e indicate negli orari pubblicati dalle ore 5:30 alle ore 08:29 e dalle ore 15:00 alle ore 17:59. Potrebbero invece non essere garantite tutte le corse in partenza nella fascia oraria:
da inizio servizio alle ore 5:29, dalle 08:30 alle 14:59 e dalle 18:00 a fine servizio.
Perchè è stato indetto lo sciopero
Lo sciopero - ha ricordato la stessa Atm - è stato indetto "per il libero esercizio diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, per il superamento dei salari di ingresso, contro il dispendio di soldi pubblici per appalti e subappalti che offrirebbero servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato, per il blocco delle privatizzazioni, per la sicurezza sul lavoro e del servizio, per il salario minimo, per una legge sulla rappresentanza, per il blocco delle spese militari".
Al Cobas si è invece schierata "contro ogni forma di limitazione del diritto di sciopero e abolizione di accordi sulla rappresentanza", "per il superamento dei salari di ingresso, contro appalti e subappalti, per un piano di investimenti e assunzioni in tutti i settori di pubblica utilità, per la sicurezza e tutela della salute in tutti gli ambienti di lavoro, per il blocco delle spese militari, contro le grandi opere speculative".