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Cronaca

Una tecnica salvacuore d'eccellenza all'ospedale San Gerardo di Monza

Presso la Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione grazie a un piccolo pacemaker si può trattare lo scompenso cardiaco

All'ospedale San Gerardo di Monza una terapia d'eccellenza per curare lo scompenso cardiaco.

Grazie a un pacemaker salvavita la struttura sanitaria monzese si conferma un centro di eccellenza per la cura di malattie con gravi conseguenze per la salute dei pazienti, tra cui lo scompenso cardiaco. I pazienti affetti da questa patologia hanno un cuore che non riesce a pompare correttamente il sangue all’interno dell’organismo. La malattia colpisce oltre 26 milioni di persone nel mondo, un milione delle quali in Italia e i dati, in riferimento alla Lombardia, parlano di 150mila casi.

Chi soffre di scompenso cardiaco ogni giorno deve fare i conti con gravi sintomi che hanno conseguenze negative sulla qualità della vita tra cui mancanza di fiato, edema degli arti inferiori, astenia, difficoltà respiratorie in posizione supina, tosse, addome gonfio o dolente, perdita di appetito, confusione e deterioramento della memoria. Per consentire ai pazienti una vita il più possibile normale l’Equipe della Struttura Semplice di Elettrofisiologia Interventistica e Cardiostimolazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza ha da tempo adottato una terapia di eccellenza che prevede un intervento chirurgico per l’innesto di un piccolo dispositivo in grado di emettere impulsi elettrici al cuore quando si manifesta un rallentamento del battito cardiaco o un battito dissincrono (non coordinato).

Grazie all’operato dell’equipe di medici della struttura ospedaliera, il congegno posto sotto la pelle è infatti capace di stimolare varie parti del muscolo cardiaco con la corretta sequenza, producendo la cosiddetta re-sincronizzazione cardiaca, migliorando così la capacità del cuore di inviare il sangue in tutto il corpo.

Questo grande risultato è merito di un piccolo dispositivo, un pacemaker cardiaco, il Quadra Allure Mp™ CRT-P, device ultra tecnologico che è stato messo a punto da una multinazionale statunitense composto da uno stimolatore cardiaco e da elettrocateteri di stimolazione che, inseriti nel cuore attraverso una vena, collegano lo stimolatore cardiaco al cuore, rilevando il ritmo cardiaco naturale del paziente e trasmettendo questa informazione allo stimolatore, che adatta la sua risposta a seconda delle necessità ed emette una serie di impulsi che stimolano il cuore riportandolo a un ritmo regolare. Grazie a questo strumento tecnologico l’Ospedale San Gerardo di Monza si colloca tra i centri di riferimento regionali e nazionali nel processo di gestione dei pazienti con scompenso cardiaco.

”Un ringraziamento ai professionisti dell'Unità complessa di Cardiologia dell'ospedale di Monza per questi brillanti risultati e per l'utilizzo di queste tecnologie innovative che danno lustro alla nostra azienda in ambito regionale e nazionale" ha commentato il dottor Matteo Stocco Direttore Generale della ASST di Monza.

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