rotate-mobile
Sequestri e controlli / Concorezzo

Sequestrato in Brianza impianto di smaltimento di rifiuti speciali

I rifiuti speciali, secondo quanto accertato dalle indagini, venivano miscelati con gli altri e destinati all’utilizzo in composti per nuove costruzioni o strade. Denunciato il titolare

Montagne di rifiuti alte dieci metri e rifiuti speciali che rischiavano di essere miscelati insieme agli altri in composti che poi rischiavano di essere utilizzati per la realizzazione di costruzioni o pavimentazioni stradali. E’ quanto scoperto da una indagine della polizia provinciale che a Concorezzo ha sequestrato un impianto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Sigilli anche a 1000 metri cubi di rifiuti che erano accatastati in cumuli alti circa 10 metri.

“L’impianto era già stato precedentemente posto sotto sequestro preventivo e risultava comunque privo di autorizzazione provinciale ambientale. Inoltre, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, i rifiuti speciali venivano miscelati con altri già presenti (in via teorica destinati allo smaltimento), così che il nuovo composto potesse essere utilizzato all’interno di costruzioni e pavimentazioni stradali” spiegano dalla provincia.

E il titolare - che aveva una autorizzazione per accedere all’area solo per procedere a rimuovere i rifiuti già presenti, come disposto dalla magistratura, - avrebbe secondo quanto emerso approfittato di tale accesso consentito per far giungere decine di camion di macerie e commercializzarle insieme a quelle da smaltire obbligatoriamente. Per il titolare dell’azienda è scattata una denuncia per violazione di sigilli e per illecita gestione di rifiuti speciali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestrato in Brianza impianto di smaltimento di rifiuti speciali

MonzaToday è in caricamento