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Domenica, 28 Aprile 2024
Il sequestro / Brugherio

Quintali di fuochi d'artificio e giocattoli pericolosi: maxi sequestro della finanza in Brianza

Per il legale rappresentante della società è scattata una denuncia alla procura della Repubblica di Monza per i reati di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro

Bengala, petardi, fuochi d’artificio sequestrati perché conservati e stoccati in un magazzino non a norma, senza impianti per l’estinzione di fiamme e con uscite di sicurezza non a norma. E 100mila addobbi natalizi e giocattoli non sicuri. Questi i numeri dell’operazione “Natale e Capodanno sicuro” della guardia di finanza del comando provinciale di Monza e Brianza che ha messo a segno un maxi sequestro di circa cinque quintali di artifici pirotecnici e 100mila prodotti pericolosi o contraffatti, tra cui giocattoli e addobbi natalizi.

Le attività sono state pianificate in concomitanza con le festività di fine anno nell’ambito del costante controllo economico del territorio, potenziando l’azione di contrasto all’importazione ed alla vendita di fuochi d’artificio e dei beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.

Le fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza hanno sottoposto a sequestro penale oltre tre quintali di fuochi di artificio (tra cui i noti “bengala, raudi e fontane luminose”) stoccati in un emporio di Brugherio, accertando anche omissioni in ordine al rispetto delle misure di sicurezza previste per la custodia dell’ingente quantitativo di materiale pirotecnico stoccato (magazzini privi di impianti estinguenti e con uscite di sicurezza e vie di esodo non a norma). Negli stessi magazzini i finanzieri hanno anche trovato e sottoposto a sequestro amministrativo oltre 94.000 giocattoli e addobbi natalizi non sicuri, privi delle indicazioni relative all’importatore/distributore, al contenuto di materiali o sostanze pericolose e con caratteristiche tecniche non corrispondenti a quanto riportato sulle confezioni.

Per il legale rappresentante della società è scattata una denuncia alla procura della Repubblica di Monza per i reati di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. E una segnalazione alla Camera di Commercio di Milano, Monza e Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative.

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