Sequestrate 54 tonnellate di pellet
L'ingente carico, proveniente dalla Russia, era destinato al commercio al dettaglio
Quelle 54 tonnellate di pellet proveniente dalla Russia sarebbero finite sul mercato nazionale e avrebbero riscaldato le fredde giornate di tantissime famiglie.
Ma i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Como in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale (SOT) di Montano Lucino, in collaborazione con i militari del Gruppo Guardia di Finanza di Como, le hanno sequestrate.
54 tonnellate di pellet importantato dalla Russia e confezionato in sacchi di 15 kg ciascuno, pronti per la vendita al dettaglio non sono finite sugli scaffali dei negozi e della grande distribuzione.
A seguito di analisi effettuate dai laboratori chimici dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, volte a verificare l’eventuale presenza di sostanze nocive e la conformità alle prestazioni energetiche previste dalla normativa di settore, è stato accertato che la partita fermata risultava avere un valore di ceneri superiore, e una capacità calorica inferiore rispetto a quanto esposto sulle confezioni.
"Si tratta dei parametri di qualità più importanti nel mercato del pellet e la falsa indicazione dei relativi valori sull’etichettatura configura il reato di frode in commercio", precisano dalla Adm.
È quindi scattato il sequestro della merce e l’importatore, titolare di una ditta individuale attiva nel comasco, è stato denunciato ai sensi degli articoli 515 e 56 del codice penale (frode in commercio, delitto tentato).
L’attività svolta si inquadra nel sistema dei controlli diretti a contrastare non solo illeciti tributari, ma anche extratributari, quali quelli aventi ad oggetto la violazione delle norme dirette alla tutela del mercato legale, attraverso l’azione sinergica dei funzionari ADM e dei militari della Guardia di Finanza.