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Cronaca Seregno

Consumano e se ne vanno senza pagare: la coppia incubo dei baristi di Seregno

Diversi i colpi messi a segno dalla coppia che si concede colazioni e aperitivi a scrocco ai danni dei baristi brianzoli. Che stanchi diffondono l'identikit

Vita dura per i ristoratori seregnesi. Oltre a combattere contro la pandemia devono fare i conti anche contro i clienti che fanno colazione e aperitivo senza pagare il conto. L’episodio risale a qualche settimana fa ma, molto probabilmente, la coppia di truffatori sta ancora muovendosi e mettendo a segno colpi in città e nei comuni limitrofi.

“Purtroppo sono venuti a far visita anche nel mio locale – spiega a MonzaToday uno dei baristi che ha subito la truffa -. Sono una coppia, uomo e donna.  Fanno colazione e poi al momento di pagare il conto arrivano i problemi. Lei cerca di pagare con la carta di credito ma non riesce, allora lui tira fuori diverse carte di credito ma il problema è sempre lo stesso. Anzi, si lamentano e dicono che la colpa è del nostro Pos. Poi le si allontana dicendo di andare a prelevare i contanti, lui si dice disponibile ad accompagnarla e neanche il tempo di chiedermi se volevo un suo documento di identità che si dileguano”.

Il ristoratore seregnese, però, non è l’unico a non essere stato pagato. Almeno cinque i ristoratori di Seregno che hanno l'attività vicino alla sua che sono rimasti a bocca asciutta. “Probabilmente ce ne sono molti altri – prosegue -. Abbiamo segnalato alle forze dell’ordine, ma non abbiamo denunciato.  Abbiamo appena ricominciato a lavorare, e non possiamo permetterci di perdere due o tre ore in comando o in caserma per una denuncia contro ignoti, per un aperitivo o una colazione”.

Ma la rabbia è profonda. “Se qualcuno ha bisogno noi ristoratori ci siamo sempre stati, anche durante l’emergenza sanitaria – conclude -. Un panino, un caffè, una brioche non si nega a una persona che sta affrontando un momento di difficoltà e ha fame. Ma essere truffati in questo modo, dopo tutti i sacrifici che siamo stati obbligati a fare e che continuiamo a fare, non ci va assolutamente giù”.

Intanto, per mettere all’erta anche gli altri colleghi brianzoli, i ristoratori truffati divulgano l’identikit della coppia. Lui ha tra i 45 e i 50 anni, è alto un metro e ottanta, ha i capelli corti e brizzolati. Lei ha tra i 35 e i 40 anni, è alta un metro e sessantacinque, occhi chiari, capelli castani raccolti con la coda di cavallo.

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