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Cronaca

L'armadio dei poveri viene "sfrattato": l'associazione alla ricerca di un magazzino

Il gruppo che raccoglie vestiti e generi alimentari e li distribuisce alle persone in difficoltà deve abbandonare i due box utilizzati come magazzino

L’armadio dei poveri viene “sfrattato” dai box utilizzati come magazzino, e Roberta Campani, fondatrice del sodalizio, deve trovare velocemente una nuova casa se vuole continuare ad aiutare le famiglie bisognose di Monza, Brianza e della provincia di Milano. Una doccia fredda per il gruppo che entro pochi giorni si costituirà come associazione. All’inizio della settimana Roberta Campani ha ricevuto un’email dall’amministratore del condominio di Cederna dove Roberta utilizza gratuitamente due box che le sono stati messi a disposizione dal proprietario e che sono diventati “l’armadio” dove vengono portati vestiti, accessori e derrate alimentare che poi Roberta consegna a domicilio alle persone in difficoltà.

La causa: "Troppo via vai di persone esterne al condominio"

“Sono disperata – racconta Roberta Campani a MonzaToday -. L’amministratore ci ha invitato a lasciare il prima possibile i due garage”. L’email non lascia spazio a fraintendimenti: “i condomini mi segnalano che i due box vengono utilizzati come magazzini – si legge nella lettera dell’amministratore -. Durante il giorno e in particolare nel weekend si manifesta un movimento sostenuto di persone estranee che si recano nei box-magazzino per approvvigionamento di merce di ogni genere. Chiediamo gentilmente di cessare tale attività”. Roberta si vede così costretta a riorganizzare le attività, ma soprattutto a trovare il prima possibile un magazzino dove stipare la grande quantità di donazioni che le arrivano da tutta la Brianza: vestiti, scarpe, borse, zaini, passeggini, carrozzine, ma anche derrate alimentari non deperibili.

"Non pensavo di arrecare fastidio agli inquilini"

“Sono davvero molto amareggiata – prosegue -. È stata una doccia fredda: non ho mai ricevuto lamentele da parte dei condomini. Qualcuno mi viene anche ad aiutare a smistare le donazioni. Ho sempre cercato di non dare fastidio a nessuno, e anzi avendo anche una piccola macchina del caffè e del tè quando passava qualche inquilino gli ho sempre offerto una bevanda calda. Nei box arrivano solo le persone che donano, e il furgoncino di un’associazione che sosteniamo che viene riempito di scatoloni da portare ai terremotati di Amatrice. Gli utenti li seguo personalmente consegnando a casa loro cibo e abiti”.

"Cerco un magazzino che costi massimo 300 euro al mese"

Roberta è già al lavoro per la ricerca di una nuova sistemazione; in realtà è da mesi che sta cercando un magazzino più grande, essendo i due box diventati troppo piccoli per contenere la grande generosità dei monzesi. “Avrei bisogno di un magazzino tra i 60 e i 100 metri quadrati – precisa -. Purtroppo dovendolo pagare di tasca mia riesco al massimo a sostenere un affitto mensile di 300 euro, dovendoci poi aggiungere anche le spese della corrente”.Per informazioni o segnalazioni di magazzini è possibile contattare Roberta al 338.3995646.
  

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