rotate-mobile
Il caso Salis

Il presidente della Repubblica Mattarella ha telefonato al padre di Ilaria Salis

Una chiamata di 5 minuti tra il capo dello Stato e Roberto Salis, il padre della maestra monzese che da oltre un anno è detenuta a Budapest

Il presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, ha telefonato a Roberto Salis, il padre di Ilaria Salis, la docente monzese di 39 anni detenuta da oltre un anno a Budapest. Una chiamata di circa 5 minuti, sabato mattina, arrivata all'indomani della lettera che il padre della Salis aveva mandato al Quirinale. "Ha ribadito la sua vicinanza personale a me e alla famiglia e mi ha garantito il suo personale interessamento al caso" ha spiegato Roberto Salis all'Ansa.

"Lo ringrazio per la solerzia con cui mi ha risposto in meno di 24 ore e soprattutto per la sensibilità e la vicinanza al dramma che sto vivendo con la mia famiglia".

Ilaria Salis ancora in aula in catene

Lo scorso 28 marzo, in occasione di un'udienza a Budapest, Ilaria Salis è entrata in aula ancora una volta in catene. La maestra 39enne originaria di Monza è sottoposta a processo a Budapest, in Ungheria, dove è detenuta per le presunte violenze commesse nel corso di una manifestazione neonazista nella capitale ungherese l'11 febbraio 2023. L'imputata è entrata ancora una volta in aula ammanettata, con le catene legate alle caviglie e ai polsi. Il tribunale di Budapest ha infatti respinto la richiesta degli arresti domiciliari. 

L'appello al ministro del sindaco di Monza

Il primo cittadino - che è stato anche insegnate di Ilaria al liceo classico Zucchi di Monza - ha accolto con grande rammarico la decisione del giudice ungherese di negare gli arresti domiciliari in Ungheria alla donna. “Nella sua attività a tutela della nostra concittadina - afferma Pilotto rivolgendosi al ministro Antonio Tajani -  pur consapevole della complessità interpretativa relativa al rapporto fra le legislazioni di due diversi Stati, sono convinto che sia possibile individuare all’interno del diritto italiano, del diritto ungherese, di quello europeo e di quello internazionale gli strumenti necessari per potere garantire la dignità di trattamento della persona detenuta e sottoposta a giudizio”.

“Alcuni mesi orsono, all’evidenziarsi della vicenda umana e giudiziaria della nostra concittadina, avevo avuto modo di apprezzare la sua scelta di avviare contatti con il Governo ungherese – prosegue Pilotto rivolgendesi al ministroTajani - cercando di fare valere principi giuridici ed etici che fanno riferimento alla comune tradizione e cultura europea. Sono certo del suo impegno a favore di ogni cittadino residente all’estero, in particolare di chi si trovi in condizione di forti necessità di tutela”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il presidente della Repubblica Mattarella ha telefonato al padre di Ilaria Salis

MonzaToday è in caricamento