Anziano di 85 anni solo in casa derubato a Monza: portati via 20mila euro
L'uomo era solo nella sua abitazione al momento del furto. Indagano i carabinieri
Sorriso affabile e rassicurante sul viso, distinto. Si è presentato così alla porta di casa di un anziano di 85 anni l'uomo che lunedì mattina ha lo ha derubato. Un bottino da circa 20mila euro, in contanti a cui si aggiungono i gioielli: ricordi di una vita.
Il furto è avvenuto lunedì 4 luglio, in un condominio di San Fruttuoso a Monza. Erano da poco passate le 8 quando un uomo è riuscito a entrare in casa e con tutta probabilità era insieme a un complice che ha aspettato fuori, a bordo di un'auto grigia, con la mascherina a coprire il volto, secondo quanto testimoniato da alcuni vicini. Proprio quel giorno, l'anziano era solo in casa e in quel momento la badante non era con lui. L'uomo si è presentato come un finto tecnico e ha detto al pensionato, forse spruzzando nell'aria qualche sostanza urticante, che l'acqua che usciva dalle tubature era contaminata e doveva effettuare una verifica. E ha iniziato a impartire disposizioni: doveva mettere al sicuro gioielli e soldi.
E così l'85enne ha aperto la cassaforte e ha riposto in un sacchetto il denaro e i monili. Nella busta che ha consegnato nelle mani del malintenzionato c'erano 20mila euro. Soldi che poco dopo sono spariti insieme al ladro truffatore che è uscito di fretta di casa, senza terminare nemmeno la messinscena.
La vittima, stordita da quanto accaduto e con un bruciore alla gola, ci ha messo un po' a realizzare quanto era appena successo. Il furto è stato denunciato ai carabinieri e i militari della compagnia di Monza ora indagano sull'episodio. La notizia della truffa messa a segno con un bottino ingente è circolata in fretta nel quartiere e nel gruppo di controllo di vicinato dove i referenti hanno messo in guardia i residenti.
Truffe, alcuni consigli
Le truffe purtroppo sono un reato ancora diffuso. E con l'estate e le città che si svuotano i malintenzionati invece continuano a colpire. I carabinieri rinnovano la raccomandazione alla massima prudenza nell'aprire la porta agli sconosciuti, specialmente se si è soli in casa. Meglio ricorrere all'assistenza di un familiare, se possibile, e comunque non esitare a comporre il 112 in caso di dubbio. Anche le società che erogano servizi e gli operatori presenti sul libero mercato, che si avvalgono della collaborazione di agenti "porta a porta", confermano che il personale deve essere munito di tesserino di riconoscimento e in nessun caso è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio. È tuttavia necessario adottare sempre alcune precauzioni, indispensabili per non cadere in questi raggiri: non fidarsi delle apparenze, evitando di aprire agli sconosciuti ed allertando il 112 in ogni caso sospetto.