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Domenica, 28 Aprile 2024
Lavoro / Ceriano Laghetto

L'azienda li aveva licenziati in modo illegittimo: operai brianzoli vincono la causa in tribunale

Due anni di battaglie fuori dall'azienda e nelle aule del tribunale ma alla fine i lavoratori della Gianetti hanno vinto la causa

Dopo 2 anni di battaglie, corsi e ricorsi in tribunale, ma soprattutto tanta preoccupazione e difficoltà economiche gli operai della Gianetti Ruote vincono la causa contro l’azienda. Il tribunale di Monza ha dato ragione ad alcuni operai: con due sentenze disgiunte i giudici del foro brianzolo hanno dichiarato illegittimi quei licenziamenti e hanno disposto per alcuni lavoratori il reintegro nell’azienda di Carpenedolo (in provincia di Brescia) e per altri il risarcimento pari a quindici mensilità.

Era l’estate del 2021 quando la nota azienda di Ceriano Laghetto aveva comunicato il licenziamento ai 152 dipendenti. Una email arrivata al termine del turno di lavoro che aveva immediatamente avviato la mobilitazione. Una mobilitazione proseguita anche nel corso dei mesi successivi con presidi costanti davanti ai cancelli dall’azienda. Dalla Gianetti gli operai non se ne volevano andare e a turno presidiavano notte e giorno l’ingresso della ditta. Immediata la mobilitazione anche con le istituzioni: la prefettura di Monza, la Regione Lombardia e il Mise. Poi una passerella di politici che hanno fatto visita ai lavoratori che con le unghie e con i denti hanno cercato di salvare il loro posto di lavoro. Fino a quando nel settembre del 2021 l’azienda ha chiuso definitivamente il sito di Ceriano Laghetto. "Il tribunale ha riconosciuto le nostre ragioni ripagando i lavoratori della Gianetti da una pesante ingiustizia", ha commentato Roberto Scisca, l’avvocato della Fiom Cgil Brianza che ha assistito i lavoratori.

“Questa era una sentenza che noi stavamo aspettando con particolare interesse - sostiene Stefano Bucchioni della Fiom Cgil Brianza - perché dopo le sentenze che hanno confermato la condotta antisindacale da parte della Gianetti Fad Wheels sulla procedura di licenziamento e la chiusura del sito di Ceriano Laghetto, da ultimo quella della Corte di Appello di Milano, oggi arriva finalmente l'esito alle prime cause individuali dei lavoratori licenziati. La sentenza da ragione ai lavoratori e condanna la Gianetti al risarcimento dei lavoratori”.

Soddisfazione la esprime anche Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza, che dichiara: "Con questa sentenza si sancisce quanto noi abbiamo sin da subito sostenuto: la Gianetti non doveva chiudere e i lavoratori non dovevano essere licenziati. È una vicenda quella della Gianetti che richiama il tema delle politiche industriali del Paese e della tenuta occupazionale. Il tessuto industriale del territorio non può essere deturpato dalle scorribande di fondi di investimento e speculatori che si vogliono mostrare imprenditori".

Anche per il segretario generale della Cgil Monza e Brianza Walter Palvarini quella del tribunale di Monza è una sentenza importante. “E' una sentenza che riconosce le ragioni dei lavoratori e del sindacato - commenta -. Ricordiamo bene le settimane di presidio fuori dai cancelli e le manifestazioni sotto la provincia e la chiusura totale dell'azienda all'individuazione di qualsiasi soluzione alternativa alla cessazione dell'attività ed al conseguente licenziamento di 152 persone. Con tutte le sentenze che i vari tribunali hanno emesso si rende un poco di giustizia ai lavoratori ed al sindacato che è stato con loro a lottare”.

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