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Il piano industriale

L'azienda che in Brianza nei prossimi anni investirà 497 milioni di euro

La presentazione del piano industriale

Mezzo miliardo di euro da investire nei prossimi 12 anni per sostenere la transizione energetica ed ecologica della Brianza. Il nuovo piano industriale 2024-2035 di AEB approvato dal cda presieduto da Massimiliano Riva, prevede infatti 497 milioni di investimenti con focus sul rinnovo delle reti per accompagnare l’elettrificazione dei consumi, sviluppo di energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, servizi innovativi per la gestione dei rifiuti e l’igiene urbana. Il piano sarà in grado di far crescere la redditività del Gruppo del 46% al 2035, con Ebitda cumulato nel corso del periodo 2024-2035 che sfiora il miliardo di euro. Numeri che sono stati illustrati durante la Conferenza del territorio, l’appuntamento tenutosi nelle scorse ore, a Seregno, che ha visto riunirsi attorno al tavolo gli azionisti di AEB, Comuni e il partner industriale A2A, per un confronto su strategie e politiche industriali da adottare nei prossimi anni per far crescere l’azienda.

“La conferenza del territorio è stata un’occasione di dialogo importante per rilanciare il legame tra l’azienda, i soci e le comunità locali – ha spiegato il presidente del Gruppo Massimiliano Riva –. AEB rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra settore pubblico e settore privato, capace di cogliere il meglio da entrambi i “mondi” per raggiungere l’obiettivo fondamentale dello sviluppo industriale, economico e sociale del territorio. Abbiamo presentato un piano strategico ambizioso che, grazie alla partnership industriale con A2A, siamo convinti di poter realizzare a beneficio dei soci e dei cittadini che rappresentano. Un piano capace di generale valore per il territorio accompagnando la Brianza nella transizione energetica. Grazie al nuovo Piano, AEB si configura come un player nazionale nello sviluppo di fonti rinnovabili per la transizione energetica e si conferma tra i leader italiani dell’illuminazione pubblica, oltre che nella gestione ambientale del ciclo dei rifiuti. Continueremo a investire sul territorio perché solo con infrastrutture moderne e innovative la Brianza può vincere la sfida della sostenibilità”.

“I numeri del nuovo piano – ha aggiunto l’AD Lorenzo Spadoni – confermano la solidità di AEB e la bontà della partnership industriale con A2A. Il piano guarda al 2035, un orizzonte allineato a quello delle sfide europee per la decarbonizzazione. Dei quasi 500 milioni di investimenti previsti, il 60% ricadrà direttamente sulla Brianza, il resto, che consente ad AEB di diventare un player di rilievo nazionale della sostenibilità e delle fonti rinnovabili, genererà comunque valore per i Comuni azionisti della società, e quindi per il territorio brianzolo. Il piano prevede una crescita costante del gruppo: il tasso annuale di crescita composto (CAGR) della redditività sarà di circa il 3%, quello dell’utile del 5%. A fine piano è previsto un Ebitda di 89 milioni di euro mentre nel corso del periodo saranno distribuiti 180 milioni di dividendi”.

Il piano

La sostenibilità resta il principio cardine della strategia di AEB anche nel nuovo Piano industriale, con l’obiettivo di generare valore, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico-finanziario. In tale ottica, uno dei punti chiave è quello di realizzare infrastrutture sui territori per coinvolgere e supportare persone e imprese nella Transizione energetica e in modelli virtuosi di Economia circolare. Per questo la società punta ad accrescere la leadership nell’elettrificazione dei consumi, nello sviluppo delle rinnovabili e nell’economia circolare in Brianza. Il Piano prevede 497 milioni di investimenti, di cui oltre il 60% nel periodo 2024-2029, con picco previsto nel 2024 (72 milioni); la quota destinata ad investimenti Esg supera il 70%, a riprova dell’impegno dell’azienda nel campo della sostenibilità ambientale, sociale e di governance.

Significativa anche la crescita del personale: oggi AEB e le sue controllate contano circa 760 dipendenti; il Piano Industriale prevede oltre cento nuove assunzioni nel corso del 2024. Sul fronte reti, saranno realizzati corposi investimenti per accompagnare l’elettrificazione dei consumi (piani a induzione, pompe di calore, ricarica auto elettriche): in particolare sarà realizzata una seconda cabina primaria AT/MT a Seregno, l’intera rete di distribuzione cittadina sarà digitalizzata e potenziata con la posa dei contatori elettronici di seconda generazione (2G), l’installazione di nuovi apparati di telecontrollo e telecomando delle cabine secondarie MT/BT. Previsto anche un piano di intervento straordinario per portare fuori terra 21 cabine BT/MT interrate. Proseguirà anche il lavoro sull’efficientamento delle reti gas, con il progetto “RetiPiù Smart Meno Co2”, premiato anche da un contributo di Arera. In crescita le attività di A2A Illuminazione Pubblica, società controllata da AEB in grado di offrire una vasta gamma di servizi smart alle pubbliche amministrazioni, anche grazie alle sinergie con le altre società del Gruppo A2A: dalla connettività alle innovative colonnine di ricarica per veicoli elettrici City Plug integrate nei pali dell’illuminazione, dai sistemi di videosorveglianza e videoanalisi evoluta, all’illuminazione architettonica studiata per valorizzare monumenti, palazzi e siti culturali delle città.

Energia da fonti rinnovabili

Con il nuovo Piano strategico, AEB svolta verso la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’investimento più rilevante sarà il progetto “Santo Stefano”, un parco fotovoltaico che sarà realizzato in Friuli-Venezia Giulia da VGE05 Srl, società acquisita da AEB nel corso del 2023. L’impianto avrà una potenza installata di oltre 61 MW in grado di generare più di 90 GWh di energia elettrica pulita: l’entrata in esercizio dell’impianto è prevista per il primo quarter 2025. Il Piano prevede poi lo sviluppo di altri impianti fotovoltaici, anche nel territorio della Brianza, per una potenza complessiva di circa 40 MW. Sul fronte energetico, il gruppo punterà da un lato sul radicamento territoriale, a partire dal potenziamento dei Gelsia Point, punto di riferimento per famiglie e imprese; dall’altro sullo sviluppo di servizi a valore aggiunto, in particolare l’efficientamento energetico degli edifici, sia pubblici che privati: Gelsia è infatti in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di efficienza energetica.

La Business Unit Ambiente parte dagli ottimi risultati registrati negli ultimi anni da Gelsia Ambiente: la percentuale di raccolta differenziata nei Comuni serviti si mantiene saldamente al di sopra dell’80%, in linea con i migliori benchmark nazionali, innovazione e vicinanza al territorio rappresentano gli altri asset su cui il Gruppo intende investire, cogliendo le opportunità di sviluppo che dovessero emergere. Gelsia Ambiente può già attualmente contare su una vasta offerta di servizi da fornire alle amministrazioni comunali: sistemi di controllo e telecamere intelligenti contro l’abbandono dei rifiuti; progettazione, realizzazione e gestione delle piattaforme ecologiche; cassonetti intelligenti che misurano il grado di riempimento; assistenza e supporto tecnico/amministrativo alle Amministrazioni per gli obblighi normativi Arera e per accompagnare i Comuni verso la tariffa puntuale. Gli investimenti previsti in arco Piano consentiranno ad AEB di generare un Ebitda complessivo di 965 milioni di euro e un dividendo cumulato da distribuire ai soci di circa 180 milioni di euro. Risorse e strategie che hanno l’obiettivo di contribuire alla crescita della Brianza.

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