rotate-mobile
La storia / Seregno

Luca, il brianzolo che ha trasformato l'ex supermercato nella fabbrica dei videogiochi

Succede a Seregno dove a due passi dalla stazione c'è un'azienda davvero particolare

Lì dove un tempo c’erano le corsie del banco fresco e del pane, dove ci si metteva in fila per pagare la spesa adesso si creano videogiochi. Al posto degli scaffali ci sono ampie scrivanie,  e invece di cassieri e magazzinieri ci sono ingegneri informatici. Perché in quel vecchio supermercato è nata la fabbrica dei videogiochi. Una bella storia di eccellenza imprenditoriale brianzola quella che arriva da Seregno. A due passi dalla stazione, in via Magenta 54, ha sede la Aries Tech un’azienda di sviluppo di software, web e app guidata da Luca Vajani e dove lavorano 12 ingegneri informatici. Un’azienda giovane, dove Vajani – amministratore unico – precisa con orgoglio che non si lavora timbrando il cartellino, che accanto allo smart working c’è anche la necessità di confrontarsi intorno a un tavolo per creare e sviluppare il progetto.

Una storia, quella di Luca Vajani, che inizia alla fine degli anni Novanta a Milano dove l’imprenditore, oggi 44enne, dopo il diploma al liceo artistico ha preferito lasciare la creatività artistica nel cassetto, scegliendo di sviluppare la passione per la tecnologia. Perché, in fondo, anche nella creazione di un software serve una vena “artistica”. “Sono un autodidatta - racconta -. Dopo il diploma e il servizio di leva ho affinato la passione per le nuove tecnologie e ho imparato a creare i siti Internet. In quegli anni quella era una professionalità molto richiesta che mi ha permesso di lavorare per diverse importanti aziende e progetti. Poi nel 2011 la ditta ha chiuso e io mi sono ritrovato dall’oggi al domani senza un lavoro”. Ma con tante competenze e soprattutto lo spirito imprenditoriale; così che ha dato vita prima a un’agenzia di comunicazione con la quale si è occupato del Padiglione delle Biodiversità in occasione di Expo 2015, e poi si è dedicato esclusivamente allo sviluppo di software, web e app con clienti da tutto il mondo. 

“La squadra di Aries Tech è formata da 12 persone - spiega -. Tutti ingegneri informatici. Ho voluto appositamente una squadra piccola, dove fosse possibile sperimentare. Una squadra formata da persone che vivono in Brianza perché so che non è facile la vita del pendolare. Ho deciso di aprire l'azienda a Seregno perché vivo in questa città da molti anni e mi piace molto". Da qui l’idea di un’azienda snella e flessibile anche nell’organizzazione del lavoro. 

Nel grande incubatore di idee e di progetti nel cuore della Brianza si pensano, progettano e realizzano (anche) videogame. “Dietro a un videogiochi ci sono molti mesi di lavoro e tante professionalità, ancora maggiori rispetto a quelle richieste per la creazione di un film - prosegue Vajani mostrando i suoi ingegneri al lavoro mentre stanno sviluppando un progetto -. Servono chi pensa e scrive la storia, chi la sviluppa, chi crea la musica, il tecnico del suono, chi realizza il personaggio e tutte le fasi degli ostacoli e dell’azione che deve superare e infine anche chi ‘giocandoci’ lo corregge”. Non è un “gioco da ragazzi” come qualcuno potrebbe pensare. E lo si intuisce osservando i professionisti al lavoro nell’azienda seregnese. Scrivanie e pc di ultima generazione. Volti giovani, ma anche qualche over 35 che “smanetta” senza difficoltà: prove, riprove tentativi per ogni passaggio che quell’eroe del videogioco dovrà affrontare. E poi il compito più “ambito”: giocarci per capire se è tutto a posto o servono correzioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luca, il brianzolo che ha trasformato l'ex supermercato nella fabbrica dei videogiochi

MonzaToday è in caricamento