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Storie di imprenditori / Sulbiate

Il minimarket nel cuore della Brianza che festeggia i 100 anni di attività

Tutto è iniziato nel 1924, da quella Cooperativa di San Sebastiano dove i contadini andavano a bere il vino

Un primato importante festeggiato con i suoi clienti che arrivano da tutta la Brianza. È oggi una notizia quella di un’attività commerciale che raggiunge i 100 anni di storia, soprattutto quando a tagliare questo prestigioso traguardo è un minimarket nel cuore della Brianza. Passione, voglia di fare e soprattutto l’orgoglio di portare avanti la tradizione di famiglia hanno permesso a Roberto Leoni di festeggiare i 100 anni di attività. 

L'attività aperta dopo la Grande Guerra

Il minimarket Leoni si trova a Sulbiate, paesino del Vimercatese che conta poco più di 4.300 abitanti. Un borgo nel cuore della Brianza dove nel 1924 è iniziata l’avventura della famiglia Leoni. Una storia imprenditoriale dopo la Grande Guerra quando Alessandro Leoni, tornato dal fronte senza una gamba, dovette fare i conti con la difficoltà di ricominciare: impossibile per lui tornare a fare il muratore. Così che nel 1918 diede vita a Sulbiate al Circolo famigliare cooperativa, nota anche come Cooperativa di san Sebastiano. Un’attività con l’osteria e la posteria dove i contadini andavano a bere un bicchiere di vino dopo una giornata di lavoro, e le donne acquistavano in posteria lo stretto necessario da portare in tavola. E proprio sulla scia di questo progetto nel 1924 venne inaugurata l’attività con i due negozi comunicanti: nell’osteria il bancone, il tavolo e qualche sedia; nella posteria un tavolo, i grossi sacchi di zucchero e riso e sulle mensole i pochi prodotti che poi riempivano le dispense dei clienti.

Clienti pazzi per la mortadella 

“Cento anni di storia sono davvero tanti - racconta a MonzaToday Roberto Leoni -. Gli inizi con i miei antenati quando l’unico insaccato disponibile era la mortadella, che era tra i prodotti più richiesti”. Ma pian piano l’attività si ingrandì perché quello spirito imprenditoriale e voglia di fare di Roberto, già lo avevano i suoi antenati. Nel 1928 il comune di Sulbiate diede l’autorizzazione alla vendita di carne macellata di suino, con quel banco dedicato alla carne che ancora oggi è tra gli elementi di vanto del minimarket. “Ci sono clienti che arrivano da Monza e Villasanta per acquistare il nostro salame, o la carne”, aggiunge Roberto con orgoglio. 

In osteria a mangiare la trippa 

Ma poi fu ancora la guerra a irrompere violentemente nella vita degli italiani (e anche della famiglia Leoni). La partenza per il fronte di Mario (figlio di Alessandro) che, purtroppo, non fece più ritorno a casa con la moglie Angela Mattavelli che dovette provvedere alla crescita dell’unico figlio Giovanni (chiamato da tutti Gianni e papà di Roberto), grazie anche all’aiuto dei suoceri. E il futuro del negozio passò ben presto nelle mani di Gianni. L’attività cresceva, e negli anni Sessanta quell’osteria con annessa posteria divenne anche il “Bar dei cacciatori” per gustare i piatti tipici come la trippa, ma anche il merluzzo con le cipolle. “Soprattutto negli anni Sessanta il bar era diventato anche un luogo di incontro per vedere la tv – aggiunge Roberto -. Le due attività, l’osteria e la posteria, vennero separate”. 

Dal tavolo agli scaffali del minimarket

Nel 1967 a mettere i bastoni tra le ruote a quell’attività di famiglia diventata ormai un punto di riferimento per il piccolo borgo ci pensò un piccolo incendio che, fortunatamente, non creò troppi danni, ma diede a Gianni lo spunto per avviare un’ulteriore rivoluzione: il bar venne ridotto e la posteria diventò un minimarket. Proprio mentre nascevano e si sviluppavano anche in Brianza i supermercati, Gianni Leoni trasformò la sua attività in un mini supermercato proprio nel cuore di quel borgo della Brianza. Poi nel 1986 l’attività fu trasferita dalla parte opposta della strada dando vita alla nuova avventura dell’unico minimarket del paese.

Un fresco di qualità con prodotti di nicchia 

Un minimarket che oggi taglia il traguardo di un secolo di storia festeggiando con i suoi clienti ai quali, nei giorni scorsi, sono stati distribuiti i primi gadget realizzati ad hoc per celebrare l’anniversario. “Certo andare avanti non è facile - ricorda Roberto -. Una decina di anni fa ci siamo collegati a un grosso gruppo della grande distruzione per la vendita dei prodotti degli scaffali. Mentre per quanto riguarda il banco del fresco ci rivolgiamo direttamente ai produttori puntando sulla qualità”. Prodotti spesso di nicchia che vedono tanti clienti arrivare da fuori paese per acquistare quelle prelibatezze che si trovano solo in quel negozio, come quelli della macelleria gourmet.

Il segreto della longevità

Il segreto del successo e della longevità? Certamente non solo la buona volontà tipicamente brianzola. “Abbiamo guardato sempre avanti, adeguandoci ai tempi. Ho investito, facendo installare i pannelli solari, cambiando i banchi e frigo e anche le porte scorrevoli, offrendo sempre un’immagine nuova al cliente”. E poi il passaparola. “Che oggi scorre anche sui social, su Facebook soprattutto”. Roberto guarda al futuro e pensa i suoi figli che, vulcanici come lui, porteranno avanti questa attività che profuma di storia, con occhio sempre al domani. 

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