rotate-mobile
I numeri

39mila addetti, esportazioni per 5 miliardi: il settore meccatronico traina l'economia della Brianza

I dati del primo Osservatorio paritetico delle imprese meccatroniche di Monza e Brianza voluto da Assolombarda e dalle organizzazioni sindacali del territorio

39mila addetti, esportazioni che nei primi nove mesi dello scorso anno hanno raggiunto un valore di 5 miliardi di euro e 3 mila unità locali nei 55 comuni della provincia. Il settore metalmeccanico, o meglio meccatronico, fa la sua parte nel trainare l’economia brianzola. Un macrosettore che incide a livello lombardo rispettivamente per l’8,8% e l’8,7%.

A confermarlo sono i dati emersi dal primo Osservatorio paritetico delle imprese meccatroniche di Monza e Brianza voluto da Assolombarda e dalle organizzazioni Sindacali del territorio. Innovazione ed efficienza sono questi i principali obiettivi cui tendono la maggior parte delle imprese metalmeccaniche brianzole nella performance economica e nella contrattazione aziendale. Il dato è emerso dal tavolo di lavoro dell’Osservatorio paritetico composto da Assolombarda e dalle Organizzazioni Sindacali territoriali, che ha analizzato, tra il 2018 e il 2023, la qualità della contrattazione integrativa presente nelle aziende metalmeccaniche (ora meccatroniche) che hanno la loro sede sul territorio di Monza e Brianza.

“Il lavoro congiunto con le organizzazioni sindacali conferma le relazioni positive e costruttive, nel solco della tradizione del territorio -ha affermato Aldo Messedaglia Direttore Area Sindacale Assolombarda-. I dati raccolti evidenziano la sostanziale tenuta del settore pur nella oggettiva difficoltà degli scenari di riferimento. L’analisi dimostra che le pratiche di negoziazione incidono in modo significativo sul settore, generando una sintesi equilibrata tra le esigenze di produttività e di efficienza delle imprese e dei bisogni dei lavoratori. In tal senso, il modello di relazioni industriali improntato sul dialogo continua a essere vincente: consente, infatti, di individuare per tempo le occasioni di sviluppo e di realizzare le condizioni per favorirlo nonché di individuare i punti di debolezza, per verificarne le possibilità di superamento”.

Nel 2023, secondo l’analisi del Centro Studi di Assolombarda, le vendite sui mercati internazionali hanno registrato consistenti aumenti sia nel primo (+20,0% rispetto allo stesso periodo 2022) che nel secondo trimestre (+13,1%), per poi rallentare al +1,8% tra luglio e settembre, a testimonianza di una decelerazione del quadro economico provinciale che arriva ben dopo quella lombarda, in flessione già nella scorsa primavera.

“Quello dell’Osservatorio Metalmeccanico è uno strumento importante che restituisce un quadro interessante dell’andamento del settore nella Provincia di Monza e Brianza – hanno affermato Eliana Dell’Acqua segretaria FIM CISL Monza Brianza e Lecco, Pietro Occhiuto, segretario FIOM CGIL Monza Brianza e Francesco Caruso segretario UILM Milano e Monza Brianza - la visione complessiva racconta di un territorio che nonostante alcune criticità presenta ampie prospettive e gli strumenti della contrattazione e formazione, che vanno necessariamente implementati, si rivelano in tal senso strategici. Ma la sola contrattazione non può sopperire alle mancanze di politiche industriali a sostegno del comparto con apertura di tavoli di confronto come FIM, FIOM e UILM chiedono da tempo al governo”.

Nel complesso dei primi nove mesi dello scorso anno, le esportazioni delle imprese meccatroniche complessivamente sono cresciute del +11,5% rispetto allo stesso periodo del 2022, raggiungendo un valore di 5 miliardi di euro. In Brianza la tenuta del settore si riflette anche sullo sviluppo e sulla crescita delle contrattazioni che hanno riguardato le imprese fino a 50 dipendenti. Infatti, rimangono prevalenti, per i premi di risultato, gli obiettivi legati agli incrementi di produttività e redditività. Alla base di questa vivacità e resilienza delle aziende vi è la forte spinta all’innovazione e all’efficienza, due delle più importanti e strategiche leve di crescita che le imprese meccatroniche di Monza e Brianza hanno nel loro DNA e che permettono a queste ultime di essere competitive sui mercati internazionali. Una caratteristica distintiva che ha nelle competenze e nelle professionalità specializzate uno dei suoi principali fondamenti.

4mila annunci di lavoro: i profili più ricercati

Nel 2023, secondo l’analisi del Centro Studi di Assolombarda condotta su oltre 4mila annunci di lavoro pubblicati, le imprese meccatroniche brianzole hanno ricercato soprattutto operai specializzati (il 31%), conduttori di impianti (il 20%) e tecnici intermedi (il 19%). La figura professionale più richiesta dalle aziende è quella degli assemblatori generici (553 unità), seguita dagli installatori-riparatori (409 unità) e dai modellatori-tracciatori (275 unità).

In Evidenza

Potrebbe interessarti

39mila addetti, esportazioni per 5 miliardi: il settore meccatronico traina l'economia della Brianza

MonzaToday è in caricamento