rotate-mobile
Politica

Trasporto pubblico Locale, gli assessori dei comuni lombardi: "Basta tagli"

Durante la conferenza sul Trasporto Pubblico Locale 9 assessori alla Mobilità di comuni della Regione, tra cui Monza, si sono fatti promotori di una comune di richiesta al governo per non dover pagare pesanti conseguenze in tema di trasporto in seguito alla spending review

La scure dei tagli agli enti locali potrebbe colpire anche il sistema del trasporto pubblico che le amministrazioni comunali e provinciali faticano a tenere in piedi garantendo standard di servizi all'interno dei costi.

Portavoce di una comune esigenza di finanziamento e di garanzia dell'occupazione nel settore che vede a rischio 2mila posti di lavoro sono stati gli assessori alla Mobilità di nove comuni lombardi.

Durante la Conferenza sul Trasporto Pubblico Locale in cui siedono i rappresentanti di Comuni, Province, aziende e organizzazioni del Tpl, sindacati, pendolari, consumatori e utenti, convocata per discutere dei possibili scenari derivanti dalla manovra di bilancio nazionale, i cittadini delegati alla materia del Trasporto di Milano, Brescia, Lodi, Cremona, Pavia, Como, Monza, Bergamo e l'assessore alla mobilità della Provincia di Brescia hanno  sottolineato che "I numeri presentati alla conferenza regionale del TPL presentano un quadro devastante che imporrebbe forti aumenti tariffari, tagli di servizi al punto di non garantire più corse in varie aree a domanda debole, rilevanti ripercussioni negative sull'occupazione nel settore per circa 2mila posti".

"Riteniamo che le corrette esigenze di ridurre la spesa pubblica possano essere declinate diversamente, anche in considerazione del fatto che il trasporto pubblico locale nei comuni e nelle province lombarde è uno dei pochi esempi nel Paese in grado di rispettare ed essere anzi nettamente sopra lo standard del 35% di copertura dei costi del servizio tramite tariffa, con punte che superano il 50%" hanno aggiunto.

Ciò che i comuni vorrebbero evitare sono ulteriori tagli: "Non potrà essere tollerato che, in un quadro dove ogni livello istituzionale è chiamato a fare la propria parte, le contrazioni di spesa della Regione vengano riversate su province e comuni sommandosi alle quote di tagli già richieste a province e comuni in sede di legge di stabilità anche per il 2015" hanno concluso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trasporto pubblico Locale, gli assessori dei comuni lombardi: "Basta tagli"

MonzaToday è in caricamento