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Acqua e ambiente / Sant'Albino

Acqua da bere a Monza: le casette ne erogano 486mila litri

In Brianza i litri erogati in una anno per i cittadini sono ben 26 milioni. A Monza intanto è stata Inaugurata a la centesima casetta "targata" BrianzAcque

Continua a crescere la rete di case dell’acqua pubblica realizzata da BrianzAcque in collaborazione con i comuni di della Brianza. Un sistema di distribuzione che nel 2023, dal parco di quasi cento casette distribuite capillarmente sul territorio, ha permesso di erogare complessivamente ben 26 milioni di litri d’acqua evitando l’immissione nell’ambiente di circa 2.600 tonnellate di anidride carbonica e consentendo un risparmio economico pari a 5,7 milioni di euro. Un consumo record che interessa anche Monza, dove i quantitativi erogati si attestano attorno ai 486 mila litri, con un risparmio economico di 106.200 euro e mancate emissioni di CO2 per 48.600 chilogrammi.

Proprio nella città di Teodolinda, nella giornata del 13 marzo, nel quartiere di Sant’Albino, è stata inaugurata la casetta numero 100. Protagonisti dei festeggiamenti per l’ambito traguardo, un centinaio di alunni di quattro classi della scuola primaria Manzoni, che per l’occasione hanno arricchito il momento con poesie e disegni sull’importanza dell’acqua e sulle buone prassi per un utilizzo senza sprechi. Alla cerimonia, conclusasi con il taglio del nastro e l’immancabile brindisi augurale, hanno partecipato il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci e il Sindaco Paolo Pilotto. Erano inoltre presenti il vicepresidente Gilberto Celletti e il vicesindaco Egidio Longoni.

L’entrata in funzione del primo chiosco con un numero "a tre cifre" segue a ruota le celebrazioni per il ventennale dell’azienda partecipata dell’idrico brianzolo, conclusesi a dicembre. “Un’altra giornata che ci riempie di gioia, condivisa con i bambini, che nel tempo, sono diventati i nostri 'ambasciatori' dell’acqua pubblica - haa sottolineato il presidente Boerci - Il sistema delle case dell’acqua da bere a kilometro 0 è un progetto di successo implementato sull’onda di una richiesta e di un gradimento crescente da parte dei brianzoli. Nell’arco di percorso lungo dieci anni, sono stati posizionati 100 chioschi e altri quindici ne entreranno in funzione nel 2024. Nel periodo del Covid abbiamo reso i prelievi gratuiti e tali li abbiamo mantenuti e li manterremo per andare incontro al caro vita che colpisce le famiglie".

"L’acqua pubblica è sempre di più un valore da conoscere e riconoscere - ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto - Ringrazio Brianzacque per il lavoro capillare e quotidiano svolto per garantire la massima efficienza del servizio idrico, certificato ormai a più riprese da enti terzi, che qualificano la nostra rete di acqua pubblica come una delle migliori. Proteggere, valorizzare e implementare questo patrimonio prezioso è compito delle Istituzioni, tra le quali il Comune di Monza intende fare la propria parte".

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Casette, acqua sostenibile

Gli obiettivi perseguiti dal gestore idrico e dalle amministrazioni comunali attraverso questo servizio sono quelli legati alla sostenibilità: concorrere alla riduzione dell’uso della plastica monouso e dunque dei rifiuti, offrire opportunità di risparmio economico, valorizzare l’acqua pubblica di derivazione acquedottistica e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mettere in atto quei comportamenti virtuosi capaci di dare una mano all’ambiente. Non solo: in quanto evoluzioni hi tech dei fontanelli di un tempo, le casette permettono di riscoprire quella socialità storicamente appartenuta ai luoghi e alla gente di Brianza.

Acqua di qualità, gustosa e pronta all’uso

Buona, ecologica e super controllata. L’alta qualità dell’acqua pubblica di rete è garantita dai controlli mensili dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia oltre a quelli della ATS di riferimento, che ne accerta la potabilità. L’acqua è la stessa che esce dal rubinetto attraverso la rete dell’acquedotto, affinata da un sistema suppletivo di filtraggio così da renderla più gradevole al palato, senza comprometterne le preziose caratteristiche chimico-fisiche. A ulteriore garanzia della salubrità della risorsa idrica, i chioschi vengono sottoposti a specifici e regolari trattamenti di pulizia e di sanificazione. Conoscere la composizione e i consumi dell’”oro blu” di ogni singolo self service è semplice: basta collegarsi al sito www.brianzacque.it, sezione case dell’acqua. Nell’effettuazione dei rifornimenti si chiede agli utenti senso di responsabilità e il rispetto delle norme igienico sanitarie di base.

Un po' di storia

Le case dell’acqua sono un fenomeno tutto italiano nato sul finire degli anni Novanta in quella che allora si chiamava Provincia di Milano. Lo “sbarco” del primo chiosco targato BrianzAcque avvenne il 16 aprile 2014 a Sovico, piccolo comune situato nella parte centrale dell’ambito di competenza. Da qui, i self service di acqua alla spina, hanno visto la luce a Seregno, Meda, Desio, Muggiò, Varedo per poi fare il proprio ingresso all’Expo del 2015 nel padiglione di Cascina Triulza. Negli anni successivi, sull’onda di una domanda e di consumi sempre in salita, il servizio è stato esteso all’intero territorio della provincia di Monza e Brianza. Oltre alle strutture fisse, BrianzAcque dispone di una “casetta mobile” su quattro ruote che si sposta all’interno dell’ambito di riferimento dissetando gratuitamente i partecipanti a feste, eventi e manifestazioni sportive.

Cento e altre cento…

Un traguardo e una ripartenza Nel 2024 BrianzAcque ha previsto l’installazione di altre 15 casette di cui una, a Renate, è già in funzione. Da qui alla fine di aprile, nuove postazioni idriche verranno installate a Usmate Velate, Barlassina, Roncello, Cavenago, Villasanta. Nel secondo quadrimestre, sarà la volta di Monza (via Cremona), Arcore e Cesano Maderno. Quindi, tra settembre e dicembre, Briosco, Seveso, Seregno, Lazzate, Biassono e Vimercate (frazione Oreno).

A Monza, attive 8 postazioni di acqua a Kilometro 0, la nona attesa in primavera

Monza, città capoluogo di provincia con i suoi 123 mila abitanti, conta sul territorio urbano un parco di 8 casette. Oltre a quella di Sant’Albino, in via Guardini, si trovano in via Debussy, Iseo, Pellettier, Libertà, Paisiello e Maroncelli e all’interno dell’Autodromo Nazionale davanti alla statua del pilota Fangio. Tra maggio e giugno di quest’anno, BrianzAcque provvederà al riposizionamento di quella in via Cremona, sostituendo quella precedentemente esistente con un modello di ultima generazione. A giudicare dai consumi, le più “gettonate” sono quelle di via Iseo e Maroncelli con prelievi annui pari a circa 84 mila l’una. Chiunque può rifornirsi d’acqua a costo zero, ma per farlo serve essere in possesso di un’ apposita tessera acquistabile al costo di 3 Euro ai distributori automatici al Centro Civico San Rocco in via D’Annunzio 25 e in via Cremona 4, Sportelli Acinque. La card, che consente di acquistare acqua gratuitamente, può essere utilizzata indifferentemente in tutte le casette esistenti in città e in tutti i comuni dell’ambito di Monza e Brianza.

Ai piccoli studenti donate borracce ecologiche

Al termine della cerimonia, BrianzAcque ha donato agli alunni e agli insegnanti della scuola Manzoni una borraccia termica: un regalo utile e green, da riempire d’acqua e da tenere appresso in classe, come a casa e in vacanza. Con i disegni realizzati dagli alunni sul tema dell’acqua è stato realizzato un video che sarà visibile sul monitor della centesima casetta.

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