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Lunedì, 29 Aprile 2024
Fine di un'era / Villasanta

L'ecomostro (finalmente) è stato acquistato

Dopo 3 aste andate a vuoto, ieri un acquirente ha acquistato l'area su cui sorge l'opera incompiuta

L’ecomostro di Villasanta ha un nuovo proprietario. Ieri, mercoledì 29 marzo, si è svolta la quarta asta per l’acquisto dell'area dove sorge lo “scheletro” di quello che doveva essere un albergo al confine tra Villasanta e Arcore. Dopo 3 aste andate deserte adesso l’ecomostro è stato venduto. Ad acquistarlo, a poco più di un milione di euro, un compratore di cui, ad oggi, non si conosce l’identità.

Una storia che si trascina da anni 8 anni quella dell’albergo Malaspina mai terminato che, dai villasantesi, è stato soprannominato l’ecomostro. Una grande area di 14mila metri quadrati sulla quale si erge l’incompiuto albergo. Un albergo che avrebbe dovuto essere pronto per Expo 2015, ma che non è mai stato ultimato. Un albergo con un centinaio di stanze, ma anche spazio convegni, suite, e spa. Un progetto rimasto incompiuto e che, in questi anni, ha avuto un importante impatto non solo sul piccolo comune brianzolo, ma anche sulla sua vita politica. Per Expo l’albergo non ha mai aperto, e tre anni dopo la società Malaspina è fallita con il successivo arresto dell’immobiliarista Giuseppe Malaspina condannato dal Tribunale di Monza a 12 anni per bancarotta fraudolenta e diversi reati fiscali. Adesso per l’ecomostro inizia una nuova era: che, per ora, resta ancora un mistero.  

Un ecomostro, quello di Villasanta, diventato famoso dopo che, in occasione delle elezioni politiche di settembre 2022, allo spoglio delle schede è stata l'autodenuncia di un presunto killer che avrebbe ucciso e occultato il cadavere di un uomo proprio nell'area dove sorge l'albergo mai finito. 

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