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Bovisio Masciago, il serbatoio pensile del vecchio acquedotto verrà demolito

Da tempo inutilizzato e in cattivo stato di conservazione, il manufatto dell'ex Zari verrà abbattuto a metà gennaio con un'operazione rapida e sicura

La demolizione del serbatoio pensile dell'ex Zari, a Bovisio Masciago, comincerà a metà gennaio.

Da tempo inutilizzato e in cattivo stato di conservazione, il manufatto verrà abbattuto come già era successo per il serbatoio di via Tommasea a Varedo.

“Con questo piano, in avanzato stato di realizzazione, condiviso con l’Ato e con le amministrazioni comunali, puntiamo alla messa in sicurezza e alla riqualificazione di tutte le aree urbane coinvolte nel progetto” ha detto il presidente e ad di BrianzAcque, Enrico Boerci, commettando l'ampio progetto per l’abbattimento delle torri piezometriche non più in uso, malridotte e scollegate dalle reti degli acquedotti comunali.

Secondo il cronoprogramma elaborato da BrianzAcque, i lavori saranno eseguiti e condotti a termine in un arco temporale molto ridotto. Un’operazione che si preannuncia delicata data l’estrema vicinanza ad alcune abitazioni, motivo per cui sono state adottate tutte le misure necessarie affinchè l’abbattimento avvenga in condizioni di  massima sicurezza.

Il serbatoio pensile di Bovisio Masciago, situato all’interno dell’ex complesso produttivo dismesso, è alto circa 26 metri. Verrà demolito non solo il serbatoi, ma anche il piccolo magazzino sito a fianco della storica torre. Sarà invece mantenuto il locale tecnico dell’impianto, attualmente in funzione come il resto degli impianti presenti nel sito, che resterà pertanto ad uso tecnologico.

L’operazione, a totale carico di BrianzAcque, ha un costo di 170mila mila euro.

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